L’inquinamento atmosferico è uno dei principali fattori di criticità ambientale delle grandi aree urbane europee e Torino è tra le città europee con il più elevato tasso di inquinamento atmosferico. Le criticità maggiori riguardano le concentrazioni di micropolveri (PM10), il biossido di azoto (NO2) e l’ozono (O3): inquinanti che si rivelano pericolosi per la salute. Torino continua ad essere, infatti, in infrazione della direttiva della Commissione Europea 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria, avendo superato anche quest’anno la media giornaliera di 35 giorni superiori a 50 mcg/mc delle polveri sottili PM10.
Per fare fronte a questa criticità verranno quindi adottate nuove limitazioni concentrate sui veicoli diesel, poiché tali veicoli sono i maggiori responsabili delle emissioni inquinanti, soprattutto di micropolveri e biossido di azoto, tanto più che l’IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che è parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) nel 2012 ha classificato i gas di scarico da motori diesel nel gruppo 1, sostanze cancerogene certe per l’uomo.
Oltre gli inaccettabili gravi danni alla salute delle cittadine e dei cittadini e dei nostri figli, l’infrazione della direttiva Europea porterebbe al risarcimento di fondi europei per una somma stimata a 220.000 euro al giorno per ognuno dei due principali inquinanti, il particolato primario di PM10 e il biossido di azoto NO2 il quale contribuisce pesantemente alla generazione del particolato secondario di PM10.
LE MISURE EMERGENZIALI
Per affrontare le situazioni di inquinamento acuto la Città di Torino aderisce al protocollo regionale rendendo operative le seguenti misure antismog a partire dal 14 dicembre. L’introduzione del provvedimento deliberato dalla Giunta comunale intende gestire situazioni straordinarie con misure di emergenza.
Questo quanto previsto:
Domani, mercoledì 14 dicembre, dalle 8 alle 19, in conseguenza del raggiungimento, per sette giorni consecutivi del valore limite giornaliero di PM10 pari 50 μg/m3 (livello “giallo”) è stato disposto il blocco della circolazione urbana per i veicoli privati diesel Euro 3.
I veicoli adibiti al trasporto merci alimentati a benzina, metano e GPL con omologazioni precedenti all’Euro 1 o alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4 aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio (categoria N1) non potranno circolare dalle ore 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19.
TRASPORTO PERSONE
dalle ore 8 alle ore 19 a tutti i veicoli adibiti al trasporto persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1):
– alimentati a benzina, metano o GPL con omologazioni precedenti all’Euro 1;
– alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4.
È altresì vietata negli stessi orari la circolazione dinamica dei ciclomotori e motocicli con motore termico a due tempi delle categorie L1 e L3 non conformi alla normativa Euro 1.
TRASPORTO MERCI
dalle ore 8,30 alle 14 e dalle 16 alle 19 a tutti i veicoli adibiti al trasporto merci aventi massa massima non superiore a 3,5 ton utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l’esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio (categoria N1):
– alimentati a benzina con omologazioni precedenti all’Euro 1;
– alimentati a diesel con omologazioni precedenti all’Euro 4.
È altresì vietata, negli stessi orari, la circolazione dinamica dei ciclomotori e motocicli con motore termico a due tempi a tre ruote delle categorie L2, L4 e L5 non conformi alla normativa Euro 1.
I veicoli per trasporto persone di categoria M1 utilizzati dagli agenti di commercio che siano iscritti al ruolo presso la Camera di Commercio ai sensi della legge 204/1985 sono oggetto degli stessi orari di limitazione dei veicoli adibiti al trasporto merci di categoria N1. L’iscrizione al ruolo deve essere attestata da un documento della Camera di Commercio.
Si sottolinea che la medesima ordinanza ha disposto che il divieto permanente di circolazione degli euro 2 diesel per i residenti in città, sia dalle 8 alle 19 anziché dalle 9 alle 17.
Maggiori informazioni qui: http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/
Il blocco del traffico veicolare dei mezzi privati diesel Euro3 al raggiungimento del livello “giallo”. Si attua dopo sette giorni consecutivi di superamento del valore limite giornaliero di PM10 pari a 50 mcg/m3. Stop ai mezzi privati diesel Euro 4 al livello “arancio”, ovvero al raggiungimento consecutivo per tre giorni della concentrazione pari a 100 mcg/m3; blocco totale della circolazione dei veicoli privati diesel al “rosso cinabro”, quando per tre giorni consecutivi si raggiunge la concentrazione pari a 150 mcg/m3. Si fermerà il traffico veicolare privato (veicoli a benzina, diesel, gpl e metano) al “rosso vivo”, cioè al raggiungimento consecutivo per tre giorni di una concentrazione giornaliera di PM10 pari a 180 mcg/m3.
Sono questi i quattro livelli delle azioni previste dal “Protocollo operativo per l’attuazione di misure urgenti antismog”, indicato dalla Regione Piemonte a cui la Città aderisce. Restano tuttavia in vigore le attuali limitazioni alla circolazione che il Comune ha introdotto progressivamente nel corso degli anni su tutto il territorio cittadino. Le limitazioni permanenti al momento valide sul territorio comunale sono quelle previste dall’ordinanza n. 6213 del 20.12.2012.
Oltre all’introduzione delle misure emergenziali sono state adottate anche delle modifiche alle limitazioni permanenti, che riguardano gli orari della limitazione per i veicoli adibiti al trasporto merci e per i veicoli diesel con omologazioni Euro 2 adibiti al trasporto persone e condotti da residenti nella città di Torino.
Negli edifici pubblici, al livello “giallo” sarà obbligatorio ridurre di un grado, oppure di un’ora l’accensione del riscaldamento, di due gradi in meno o di due ore di funzionamento, al livello “arancio”.
Le diverse soglie di allerta saranno indicate da Arpa Piemonte a seguito dell’analisi dei dati osservati e previsti, riferiti alla peggiore tra le stazioni che rilevano il PM10 con metodo automatico (TO-Lingotto, TO-Rebaudengo, TO-Rubino e Beinasco per l’area metropolitana di Torino) e rimarranno valide tutti i giorni – dal lunedì alla domenica, festivi compresi – fino al rientro delle concentrazioni al di sotto del valore limite giornaliero di 50 mcg/metri cubi.
È possibile verificare il livello del protocollo attivo nella giornata corrente e nei due giorni successivi consultando il cruscotto al seguente link:
http://www.arpa.piemonte.it/export/bollettini/cruscotto.pdf
Questo è l’elenco della documentazione consultabile, comprendente l’elenco delle vie esenti, lo schema delle limitazioni e l’elenco deroghe:
All.4_planimetria_percorsi_consentiti
Angelo Tacconi
loris@vicini.to.it
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