Nella cornice suggestiva della Sala Herrera del Ristorante del Cambio, in Piazza Carignano 2, nei giorni scorsi si è tenuta l’anteprima del mediometraggio A spasso con i fantasmi. Un viaggio nella Torino dell’800, in uscita giovedì 25 ottobre, al Cinema Fratelli Marx (ore 21.15).
Si tratta di un film prodotto dalla Fondazione Vittorio Bersezio, con la regia di Enrico Verra, scritto e interpretato da Giuseppe Culicchia.
Pensato “per un pubblico più ampio possibile”, a partire da quello delle scuole ma non escludendo una divulgazione a scopo turistico, come ha affermato Mario Brusa, produttore esecutivo con la società Videodelta, il film è stato concepito sulla traccia de “I miei tempi”, di Vittorio Bersezio, scrittore e deputato italiano, ricordato per la commedia piccolo-borghese Le miserie ‘d Monsù Travet, da cui il termine “Travet”, entrato di diritto nel dizionario della lingua italiana a definire un impiegatuccio, un “nerd” dei giorni nostri.
Bersezio, che fu anche giornalista, in quanto nel 1867 fondò la Gazzetta Piemontese, presto diventata La Stampa, ambientò il suo libro di memorie nella Torino risorgimentale, prima capitale del Regno d’Italia.
«Avevamo due finalità: da una parte offrire una storia fruibile, soprattutto per le scuole – ha dichiarato il presidente della Fondazione Bersezio Mario Napoli – valorizzando l’Ottocento di Bersezio, dall’altra ricordare anche la popolazione cittadina meno fortunata di allora, quella delle classi popolari.».
Obiettivo raggiunto da Enrico Verra, regista di documentari, il quale ha spiegato come è riuscito a “far vedere l’Ottocento che c’è ancora a Torino”, nonostante di quell’epoca non esista repertorio filmato: Giuseppe Culicchia, autore che ha eletto la nostra città a protagonista di diverse sue opere letterarie, ha accettato la sfida di narrarla questa volta attraverso lo sguardo affettuoso e ironico di Bersezio. Ecco allora lo scrittore percorrere in bicicletta, nel corso di una notte invernale illuminata dalle “Luci d’artista”, le vie cittadine, in cui si intravedono le sagome dei fantasmi del passato: della prostituta al santo degli impiccati don Cafasso, passando da Cavour e Nietzche, da Carlo Alberto fino all’ultimo boia Piero Pantoni. Ritrovando strade, piazze, edifici e locali storici che continuano ad essere protagonisti della vita cittadina: Fiorio e Il Cambio, la Piccola Casa della Divina Provvidenza, Palazzo Madama a Porta Palazzo, il Regio e il Rondò della Forca, per non citarne che alcuni.
E poiché nella filiera produttiva quasi sempre si trascura la sala cinematografica, si compiace di essere stato in quest’occasione coinvolto Gaetano Renda, esercente di alcune sale torinesi del circuito cinematografico e distributivo Slow Cinema: ” Il cinema è il luogo più importante della visione del film, oltre che centro di aggregazione”, dichiara, ricordando che in un anno a Torino passano per le sale cinematografiche circa 3 milioni di spettatori. “Per il valore intrinseco di questo film, metto a disposizione le mie sale Fratelli Marx e Due Giardini per ulteriori periodi di proiezione, nell’ottica della sinergia che deve esserci tra i vari soggetti che fanno cultura nella nostra città.”
Realizzato con il patrocinio della Città di Torino e con il sostegno di Filmcommission Torino Piemonte, A spasso con i fantasmi vede quindi coinvolti nella sua realizzazione molti talenti e competenze torinesi. Ricordiamo ancora che al reperimento della documentazione storica e iconografica hanno contribuito il Museo Nazionale del Risorgimento italiano, l’Archivio storico della Città di Torino, la Fondazione Torino Musei (Fondo Gabinio), il Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis.
Il flm sarà in prima proiezione per il pubblico torinese al Cinema Fratelli Marx (corso Belgio 53) giovedì 25 ottobre (alle ore 21.15) con ingresso libero; proseguirà in regolare programmazione martedì 6 novembre (alle ore 16) e martedì 13 novembre (alle ore 18.30).
Anna Scotton
annas@vicini.to.
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