Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Facendo altro

 

Una mostra molto interessante questa “FACENDO ALTRO” allestita presso Palazzo Barolo e aperta nella splendida cornice del Palazzo (e in parte nelle sue straordinarie labirintiche cantine). L’arte colta come strumento espressivo non da famosi nomi della fotografia o della pittura o della scultura, ma quella praticata da persone normali, che nella vita svolgono tutt’altro mestiere e che pure le dedicano energia e passione. Abbiamo così le belle foto scattate da un postino, che osservando quotidianamente le persone per lavoro ne indovina  l’umanità e riesce empaticamente a coglierla nei suoi scatti. O il risicoltore  che costruisce strane macchine per visionare frammenti di natura.

In ogni artista presente in mostra si coglie un  forte desiderio espressivo e comunicativo, ciascuno declinato secondo le tecniche più consone e più amate. Non è difficile scorgere il back ground psicanalitico nell istallazioni dello psicoterapeuta di mestiere, cosi’ come è inevitabile ritrovare le facce dei clienti del sarto nei piccoli quadri naif, veri affettuosi cataloghi di tipologie umane.

Ed è una realtà rappresentata nella sua parcellazione spaziale quella del famoso pedagogista centenario. I suoi quadri quasi ne riflettono gli studi sulla complessità dell’educazione e sulla peculiarità dei mattoncini che compongono il formarsi dei saperi.

Molti sono gli artisti che espongono e che, provenendo da mondi molti lontani da quelli canonici del mercato dell’arte , dimostrano una libertà di espressione che riesce quasi a giocare, chiamandosene fuori, con i canoni stilistici correnti.

Vincitore di questa esposizione è il gusto di mettersi in gioco attraverso linguaggi lontani da quelli normalmente praticati, di esprimere i propri talenti e le proprie esperienze anche lavorative usando strumenti appartenenti a discipline all’apparenza assai lontane.

Scoprire la creatività emergere fuori dagli schemi nei quali è solitamente relegata è un bel messaggio di ottimismo per i visitatori della mostra.

Da vedere, fino al 16 giugno.

 

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

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