Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Elezioni regionali. Come si vota

Domenica 26 maggio saremo chiamati a votare per le rappresentanze regionali dei cittadini.

Il Presidente (ci sono tre candidati) e 50 consiglieri, secondo un sistema misto in parte proporzionale e in parte maggioritario.

40 seggi su 50 saranno assegnati con metodo proporzionale su base provinciale, mentre sono previsti 10 seggi da assegnare al listino del candidato vincitore come una sorta di premio di maggioranza.

Per i 40 seggi attribuiti su base provinciale, è possibile votare per una delle liste provinciali collegate ad un candidato Presidente. Il voto si intende così espresso a favore della lista provinciale e si trasferisce automaticamente alla lista regionale collegata e al relativo candidato Presidente della Giunta.

E’ possibile indicare una preferenza (una sola) sul rigo a destra del simbolo nella lista provinciale prescelta, scrivendone il cognome (o anche nome e cognome). Ammesso votare sia la lista provinciale che il simbolo del candidato Presidente.

È inoltre concessa la possibilità del voto disgiunto per assegnare un voto al candidato presidente e ad una lista non collegata.

Il voto, in questo caso, si esercita tracciando un segno sul simbolo di una lista provinciale e un altro segno sul nominativo o sul simbolo del candidato Presidente della Giunta NON collegato alla lista provinciale votata. Il voto in questo caso è attribuito validamente sia alla lista provinciale prescelta che al candidato Presidente della Giunta votato ed alla sua lista regionale.

In sostanza riceveremo, per l’elezione regionale, una sola scheda con i simboli delle liste collegate riferite alla nostra circoscrizione elettorale (le liste collegate sono diverse nelle varie province della Regione)

Infine, è prevista una soglia di sbarramento al 3%.

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