Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Passeggiata al Parco Millefonti

I parchi fluviali di Torino hanno un fascino particolare. Noi non abbiamo il mare, d’accordo, ma i nostri quattro fiumi (Po, Dora Riparia, Sangone e Stura) ci regalano angoli naturali di tutto rispetto. Sulle loro sponde, infatti, si trovano aree verdi comunali che offrono percorsi naturalistici vari, pedonali e ciclabili, spazi per il relax, impianti sportivi, attività ginniche, aree gioco per i bambini, chioschi per rifocillarsi.

Il Parco Millefonti è uno di questi, adagiato lungo la sponda sinistra del Po, nel tratto di corso Unità d’Italia, zona sud della città. Appartiene al quartiere Nizza Millefonti, Circoscrizione 9. Venne sistemato in occasione delle celebrazioni di Italia ’61. E’ delimitato dal ponte Balbis a nord, proseguimento naturale del Parco del Valentino, e dal confine con Moncalieri a sud, dove, alla confluenza del Po con il Sangone, inizia il Parco delle Vallere.

Il nome Millefontievoca in tempi lontani piccole sorgenti sotterranee a ridosso del Po e vegetazione lussureggiante, caratterizzata anche oggi da grande varietà di specie arboree, e paradiso dei numerosi scoiattoli grigi golosi di nocciole.

Il parco misura all’incirca 12 ettari e la passeggiata può iniziare passando sotto un’arcata del ponte Balbis, al fondo di corso Bramante. Da lì si risale il fiume, godendo di scorci suggestivi. All’altezza del Museo dell’Automobile si vede il monumento dedicato al corpo militare degli Autieri d’Italia, i soldati motorizzati. Si tratta di una grande ruota in bronzo, sorretta da cemento, con motivi scultorei in altorilievo. Opera di Goffredo Verginelli e Renato Giannini, fu realizzata nel 1965; oggi, transennata, attende paziente un restauro.

Lungo il fiume incontriamo anche un’area giochi, sempre molto frequentata dalle famiglie, e, poco oltre, la passerella pedonale che attraversa il Po.

Da lì in poi il parco confina con la proprietà del Campus dell’ONU, mentre, dopo l’impianto di potabilizzazione dell’Acquedotto Municipale, ecco l’angolo più suggestivo: il punto di confluenza tra il Po e il Sangone. Vicino alla foce si scorge ancora quella che agli inizi del ‘900 era una piccola spiaggia ghiaiosa meta di bagnanti. Da lì in poi si entra nel Parco delle Vallere, sotto il Comune di Moncalieri.

 

Rossella Lajolo

rossellal@vicini.to.it

 

 

 

 

 

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