Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Nel nome del dio web

“Ma non ti stacchi mai da quell’aggeggio?”
“Dovresti smetterla di passare la tua vita attaccato al tuo telefono”
“Ma ti rendi conto che consideri Internet come un Dio?”

Ogni adolescente che si rispetti si è sentito urlare almeno un milione di volte queste frasi dai propri genitori o si è accorto di essere osservato con sguardo critico da un anziano per strada mentre chattava con un amico.
Effettivamente però gran parte dei giovani è ormai definibile “dipendente” dalle nuove tecnologie ed è proprio questo l’argomento trattato dallo spettacolo one-man-show Nel nome del dio web, diretto e interpretato da Mathias Martelli il 6 e 7 dicembre alla Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani.

Martelli, classe’86, diplomato alla Performing Arts University di Torino, cresce con maestri quali Dario Fo e Eugenio Allegri. Nei suoi spettacoli recupera tutti gli elementi tipici della satira e della tradizione giullaresca del teatro popolare, attualizzandoli in maniera originale. Pluripremiato da pubblico e critica, è regista e attore dei suoi spettacoli. E’ anche scrittore, infatti è appena uscito il suo terzo libro “Nel nome del Dio Web”.

Per tutta la durata del recital, circa un’ora e un quarto, Martelli impersona diversi personaggi cambiando mano a mano i costumi, semplici ed esplicativi come tuniche o magliette da tutti i giorni, e utilizzando anche svariate modalità di interpretazione, per esempio proiezioni di video o lettura e commento di post ottenuti direttamente dai social.
La scena si apre con una rilettura moderna di una classica messa cattolica, officiata dal Don Aifon, con alcuni divertenti giochi di parole come “Nel nome del tablet, del file e dello spirito Samsung”. La predica del parroco si rivolge a coloro che invece di rimanere a casa con i propri device decidono di uscire per visitare pericolosi luoghi di perdizione: i giardini.

Appare poi un nuovo personaggio, il vero protagonista: un credente nel dio web che vive un periodo di confusione riguardo alla sua fede in quanto sta iniziando a capire che è molto pericolosa. Egli conosce diverse persone che lo spingono sempre più a dubitare del dio web.

Con ironia e giusto un pizzico di satira, ma sempre con chiarezza, l’esibizione centra in pieno il tema e riesce a far riflettere sia adulti che ragazzi: sala piena e pubblico soddisfatto.

Uno spettacolo tutto a cura di Mathias Martelli che, come sottolineato, è stato regista ed interprete.
Un artista da seguire quando tornerà sui cartelloni teatrali torinesi, infatti sono previste repliche di “Nel nome del dio web” nei giorni 22, 23 e 24 gennaio, alle ore 10, per le scuole secondarie di II grado.

Sono molti altri gli spettacoli in programma presso la Casa del teatro Ragazzi e Giovani ed il cartellone completo può essere trovato qui. 

 

Giulia Valentino
giulias@vicini.to.it

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