Le famiglie regnanti hanno un sacco di grattacapi! Tanto quanto le vecchie generazioni riuscivano, complice forse l’assenza di informazione, a lavare più o meno i panni sporchi in famiglia e a mantenere un certo decoro agli occhi del mondo. O sarà che man mano che i tempi cambiano il sangue fa come il vino e va un po’ in aceto, ma i nuovi rampolli fanno fatica a mantenere quel po’ di dignità necessaria a non farsi deridere dall’universo mondo.
Inevitabilmente si fanno dei paragoni nostrani, per carità, poco sangue blu a inacidirsi, ma un po’ di arrugginimenti sui blasoni si vedono anche da noi. Tacitati i reali casalinghi ormai da un po’, non ci rimaneva, come rappresentativa dell’orgoglio sabaudo, la sfilacciata progenie della ex miracolata casa automobilistica nostrana. Visti con un po’ di sospetto e totale mancanza di affetto, i discendenti vagavano in un indistinto qua e là che benevolmente si cercava di ignorare.
Ma la carne è debole e il portafoglio di più e i nostri hanno deciso di rompere gli indugi e manifestarsi agli occhi del mondo nel modo più spettacolare: cioè facendosi spernacchiare urbi et orbi e riuscendo, con rara maestria, nel miracoloso intento di mettere d’accordo tutti, ma proprio tutti.
Il che non è poco.
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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