Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Notti magiche

Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, frittatona di cipolle, la familiare di peroni gelata, tavolinetto di fronte al televisore, tifo indiavolato e rutto libero”.  Ce lo ricorda Valeria Margherita, lettrice autorevole attivista Fb e osservante tifosa Granata.

Tornano le notti magiche (Italia ’90, ricordate). In occasione degli Europei, mariti, cognati, insieme ad ogni esponente del genere maschile in linea ascendente, regrediscono all’epoca delle grandi sfide dell’Italia calcistica.

La Torino calcistica è ben rappresentata, nelle squadre che stanno disputando i gironi eliminatori: 4 calciatori del Torino e ben 12 della Juventus. L’Inter scudettata di recente, solo 9. Tuttavia, solo 4 della Juve, 2 del Toro e 2 dell’Inter sono nella Nazionale Italiana.

E’ così iniziata la passerella dei fenomeni milionari in cui spiccano Harry Kane, richiesta del team attuale 230 milioni, valore di mercato 155, e che sarà mai, sempre come una media impresa, salvo il numero di occupati; e più di Ronaldo che è, lui sì, un’azienda. L’altra figura plurimilionaria vista in campo, Raheem Sterling, è stato recentemente insignito come Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (MBE) per i suoi servigi a favore dell’eguaglianza razziale nello sport. Chiaro che stiamo parlando della nazionale inglese. Per trovare un corrispondente titolo onorifico italiano bisogna forse risalire al “Cives Romanus sum”.

Oltre a Facebook troviamo impegnati negli europei, tra i vari sponsor, l’onnipresente Tik Tok, con un suggestivo spot in cui Ronaldo batte una punizione e dalla barriera superata salta fuori un gatto che arpiona la palla tra lo sgomento degli attaccanti. Promette meraviglie, Tik Tok. Non ci stupiremmo di vedere flash mob virtuali di emuli Fantozzi in varianti pigiama a righe, mutandoni ascellari, basco, canottiera sbracata, tovagliolo alla gola; signore Pina con pettinatura “schiaffo” o bigodini e foulard. Giovani barbuti in versione Mariangela-Ughino scimmiotto.

Mentre imperversano “L’allenatore nel pallone” di Lino Banfi (di cui persino l’allenatore vero della Nazionale, Mancini, ha commentato “la sua tattica 5-5-5 quella sì che è avanti”)  i 17 gol della Nazionale 2006, “Occhio, malocchio, prezzemolo e ginocchio”, ci auguriamo che possa ritornare l’unità familiare attorno alla nostra Nazionale, come ai bei tempi, con le bandiere sventolanti e…frittatoni.

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

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