Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Incontro europeo Taizé a Torino

Penso che dalla mia gioventù non mi abbia mai abbandonato l’intuizione che una vita di comunità poteva essere un segno che Dio è amore, e amore soltanto. A poco a poco cresceva in me la convinzione che era essenziale creare una comunità con uomini decisi a donare tutta la loro vita, e che cercassero sempre di capirsi e riconciliarsi: una comunità dove la bontà del cuore e la semplicità sarebbero al centro di tutto.

Frère Roger

Dal 28 dicembre al 1° gennaio a Torino si terrà il 44° incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizè. La Comunità di Taizé è una comunità cristiana internazionale fondata negli anni ’40 da frère Roger ed ha la sua sede nel villaggio di Taizé.  All’evento parteciperanno oltre 6 mila giovani dai 18 ai 35 anni  provenienti da 70 paesi. Alla conferenza stampa di presentazione dell’incontro il sindaco Stefano Lo Russo si è detto onorato di poter ospitare a Torino questa grande celebrazione.

Frère John è il monaco che sta seguendo la preparazione dell’evento torinese. Quello che è comunemente chiamato il ‘Capodanno di Taizè’ è conosciuto anche come Pellegrinaggio di fiducia sulla terra che ufficialmente dal 1978, anno dopo anno, ha riunito in diverse città giovani da tutta l’Europa. Le famiglie e le comunità locali si preoccuperanno dell’accoglienza e dell’ospitalità. Le parrocchie che hanno aderito all’evento predisporranno diversi gruppi di riflessioni e la possibilità di intonare canti di Taizé e di incontrare testimoni di fede o di visitare luoghi di speranza presenti sul territorio. Il programma, consultabile a questo link http://www.taizetorino.it/it/programma.html, prevede diversi momenti di preghiera, anche un momento comune all’Oval di Lingotto in via Giacomo Mattè Trucco, 70, 10126. In programma è presente, per i giovani che lo vorranno, la contemplazione della Sindone, In merito a questa possibilità l ‘arcivescovo Cesare Nosiglia ha detto che per tutte le confessioni cristiane quel Telo e quel Volto rappresentano una realtà che ci interpella sulla passione del Signore.

Questo evento internazionale darà la possibilità, dopo la crisi causata dalla pandemia, di condividere in gruppo messaggi di pace, inclusione e tolleranza.

Simona Galletta

simonag@vicini.to.it

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