Sabato 18 e domenica 19 marzo la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus – Centro di Produzione Teatrale presenta due spettacoli.
Sabato 18 alle ore 20.45 e domenica 19 marzo alle ore 16.30 torna in scena l’opera-dibattito sulla legalità di Giulia Minoli e Emanuela Giordano (che debuttò con Dieci storie proprio così nella stagione 2017/2018), con SE DICESSIMO LA VERITA’ – ULTIMO CAPITOLO, coproduzione di Fondazione TRG/Centro Teatrale Bresciano/Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa/Teatro Stabile di Bolzano.
Da dieci anni l’opera-dibattito sulla legalità di Minoli e Giordano attraversa l’Italia raccontando storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata. Un testo vivo, che si rinnova e si nutre delle tante vicende e persone che a ogni passaggio ne arricchiscono i contenuti e la drammaturgia.
Le autrici si concentrano sul nostro presente, minacciato da una “distrazione di massa” che lascia ancora maggior spazio al potere criminale, alla “prassi” corruttiva come modus vivendi. Raccontano gli aspetti meno conosciuti del fenomeno mafioso, quelli che riguardano la globalizzazione, l’alta finanza, i cosiddetti uomini cerniera, professionisti accreditati che fanno da tramite tra il crimine e le amministrazioni pubbliche, gli imprenditori in difficoltà e i sempre più spregiudicati sistemi di investimento. Al centro la ‘ndrangheta che si è insediata al Nord Italia, minacciando l’assettourbanistico del territorio, le sue regole sociali, la sua storia “sana”.
Uno spettacolo potente, dove le storie sono quelle dei figli delle vittime, del giornalismo impegnato, di imprenditori testimoni di giustizia, di professori e associazioni che osservano e studiano il fenomeno, archetipi umani che sintetizzano la complessità di un problema che non può più essere affrontato tracciando con sicurezza una linea di demarcazione tra chi è “contaminato” e chi non lo è.
La criminalità organizzata, grazie alla crisi provocata dalla pandemia, ha moltiplicato affari, investimenti, relazioni finanziarie. Questo è accaduto e accade in tutto il mondo, anche se il mondo finge di non saperlo. È una rimozione collettiva che riguarda le Istituzioni e i cittadini. Non si avverte il pericolo ed è vaga la percezione del problema. Lo spettacolo è una “ragionata” provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire.
Il teatro non dà lezioni di vita e non offre soluzioni a buon mercato, offre stimoli e opportunità di conoscere e di riflettere, questo le autrici cercano di fare.
Se dicessimo la verità. Ultimo capitolo è parte integrante de Il Palcoscenico della legalità, un progetto di CCO – Crisi Come Opportunità promosso da CROSS – Osservatorio sulla Criminalità Organizzata, LARCO- Laboratorio Analisi e ricerca sulla criminalità organizzata – Università degli studi di Torino, Fondazione Pol.i.s, Fondazione Falcone, Centro Studi Paolo Borsellino, Avviso Pubblico.
Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, Fondazione Silvia Ruotolo, AddioPizzo, DaSud, Italiachecambia.org, Fondazione Giancarlo Siani Onlus, in collaborazione con Università di Pisa – Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione,
Università di Bologna – Master Gestione e Riutilizzo di Beni e Aziende confiscati alle mafie.
Sempre sabato 18 alle ore 17.30 e domenica 19 marzo alle ore 11.00 va in scena LE AVVENTURE DI PULCINO di Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, con Lucia Palozzi e la regia Francesco Mattioni, un bell’esempio di piccolo teatro di figura dove sul grande bancone di un negozio molto particolare possiamo assistere alle avventure di un deliziosissimo pulcino.
Tutto inizia in una bottega dove vive Gelsomina, un po’ barbona e un po’ bambina, che di mestiere fa l’aggiusta cose. Tutti i giorni, alla stessa ora del mattino, in compagnia della sua fidata radio, apre la sua bottega. Un bel giorno arriva una vecchia valigia con dentro un pulcino di stoffa che, appena riparato, inizia a vivere una nuova vita. Qui iniziano le avventure di Pulcino in cerca di una mamma, perché si sa che la prima cosa che cerca un cucciolo è la mamma! Ad aiutarlo in questa ricerca, insieme a Gelsomina, da un’astronave fatta di un’ accozzaglia di oggetti da cucina arriva anche 3×2 uno strampalato anatroccolo proveniente dallo spazio che si metterà a capo della spedizione “Cerca una mamma per Pulcino”. Un viaggio che li porterà in una città puzzolente fatta di cartoni, poi in un bosco di ombrelli e ventagli ed infine in un enorme mare blu. Tra scoperte, avventure ed incontri con mamme, seguiremo la storia di Pulcino, fino all’epilogo finale dove, sotto un cielo stellato, finalmente troverà affetto e serenità tra le braccia di Gelsomina.
Lo spettacolo diretto da Francesco Mattioni vive soprattutto sulla grande e forte vitalità di Lucia Palozzi che riesce con perizia e sensibilità a muovere i pupazzi e i burattini a guanto (realizzati tramite l’uso di oggetti di recupero), dando loro naturalezza e simpatia, cantando e recitando dal vivo in una storia perfettamente in sintonia con i piccoli spettatori, scandita da brani tutti ritmo e melodia come (l’insospettabile) Blitzkrieg Pop dei Ramones.
Dai 3 anni
INFO
Fondazione TRG c/o CASA del TEATRO RAGAZZI e GIOVANI
c.so Galileo Ferraris, 266 – 10134 Torino
tel. 011/19740280 – 389/2064590 biglietteria@casateatroragazzi.it
BIGLIETTI:
Intero € 13 | Ridotto € 11 (over 65, abbonati stagione 2022/2023, associazioni e CRAL convenzionati) |Ridotto giovani € 8 (dai 14 ai 25 anni) | Ridotto ragazzi € 7 (under 14)
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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