Si intitola “Ai confini della libertà” l’edizione di quest’anno della Biennale della democrazia che si terrà a Torino dal 22 al 26 Marzo.
E’ alla sua ottava edizione e si è spesa, in questi anni, a declinare i valori della partecipazione, dell’impegno, della legalità e del bene comune.
Nel tempo l’affluenza sempre crescente ha dimostrato l’interesse della città di Torino per i temi via via trattati.
Il tema di quest’anno è di grande importanza, la libertà come obiettivo fondamentale per le persone, titolari di diritti politici, civili e sociali e nel suo rapporto con la giustizia e l’equità.
Ma anche libertà nel suo senso ludico e creativo: quello della musica, dell’arte, del viaggio, del gioco.
Due importanti novità di questa edizione:
La prima è il forte sviluppo della sezione del programma “Democrazia futura” tutta dedicata ai più giovani.
Laboratori, spettacoli, giochi, performance e provocazioni di chi ha tutto il futuro davanti. Un programma per le scuole, i giovani e le loro famiglie.
La seconda novità riguarda il territorio, oltre i luoghi abituali situati nel cuore della città il programma si diffonde con “Democrazia diffusa” in tantissimi altri luoghi cittadini, da Villa della Regina, alla Barriera di Milano, al Borgo Campidoglio, alla biblioteca Civica centrale.
Mostre, spettacoli, dibattiti disseminati per la città. Un programma partecipato che valorizza la straordinaria ricchezza dei quartieri torinesi.
I temi della Biennale 2023
Liberi tutti!
Le società democratiche, soprattutto durante la recente pandemia si sono trovate a riflettere sui limiti della libertà individuale. E’ necessaria una riflessione profonda sul significato di libertà e sulla sua relazione con l’eguaglianza, valori gemelli fin dalla rivoluzione francese, ma tra loro spesso in tensione.
Conflitti di libertà
Democrazie illiberali, regimi ibridi, democrature, trasformazioni in senso illiberale di paesi, dentro e fuori dall’Europa che vanno erodendo i diritti fondamentali. Il confronto con quest realtà permetterà una più profonda riflessione su libertà e democrazia.
La libertà è un format
Il dibattito pubblico nel nostro paese negli ultimi tempi si sclerotizzato in un modello di format da talkshow spesso ridotto a scontro urlante tra posizioni acritiche e incolnciliabili. Necessario ribadire la centralità del pluralismo informativo e sui limiti della libertà di espressione.
Immaginare la libertà
Come viene rappresentata la libertà da letteratura, arte, musica, cinema e televisione? Tra libertà e servitù, come immaginiamo il futuro delle nostre società e delle nuove generazioni?
Per programma e informazioni:
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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