Dopo anni di attesa finalmente torna d’attualità il Parco della Salute di Torino, che dopo la parte burocratica ed amministrativa imbocca finalmente la strada della realizzazione, tema già portato alla luce con un nostro precedente articolo:
https://www.vicini.to.it/vicini/2015/12/parco-della-salute-approvato-lo-studio-di-fattibilita/
La cabina di monitoraggio dei lavori, con l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, ha dato la notizia di un cronoprogramma che inizierà a giugno con una prima parte di bonifica preventiva dell’area interessata, che entro maggio 2022, dopo la valutazione tecnica dei vari requisiti delle offerte, verrà completata con il lotto 1, dove sorgerà il Parco della Salute.
Successivamente verrà portata avanti l’operazione di bonifica dell’area riguardante il lotto 2, sul quale sorgeranno l’area di ricerca ed universitaria.
Al termine nel secondo semestre del 2022 inizieranno i lavori di realizzazione del Parco della Salute, successivamente alla fase di aggiudicazione della gara per le società che parteciperanno.
La data entro la quale dovrebbero terminare i lavori e la chiusura di tutti i cantieri, sarà dicembre 2027.
La cifra di 450 milioni di euro è quanto è stato previsto per la realizzazione del progetto, la cui suddivisione è in circa 130 milioni di euro di fondi statali, 20 milioni dalla Regione Piemonte e i restanti 300 da fondi privati.
“Questo sarà un passo fondamentale per la nuova offerta sanitaria della nostra regione Piemonte“, ha detto il governatore Alberto Cirio, che ha deciso di investire per il futuro sia economico che sociale del Piemonte.
“Abbiamo passato un periodo molto difficile, ma nonostante tutto, abbiamo fatto di tutto per questo progetto che va avanti da diversi anni, che diventa fondamentale ed importantissimo non solo per Torino, ma in primo luogo per la sanità di tutto il Piemonte.”
Dal punto di vista strutturale, la città della Salute, avrà in totale 1040 posti letto, ma l’assessore Luigi Icardi ha tenuto a precisare, che alla luce dei quello che abbiamo vissuto in questo ultimo anno, saranno necessariamente fatte delle nuove modifiche al decreto nazionale, che prevede 3,5 posti letto ogni 1000 abitanti, che si renderanno utili in caso di epidemie, necessità che si sono evidenziate purtroppo nelle emergenze di questi mesi.
Proprio per questa ragione, si è scelto di includere le malattie infettive nel nuovo Parco della Salute, e nel contempo potenziare adeguatamente la struttura attuale dell’Amedeo di Savoia.
Angelo Tacconi
loris@vicini.to.it
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