Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Festival Internazionale dell’economia

Inaugurazione

Inaugurata giovedì 30 maggio 2024 al Teatro Carignano la terza edizione del Festival Internazionale dell’Economia. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Stefano Lo Russo e di Paola Casagrande, direttore dei Fondi Europei, Comunicazione, Turismo e Sport della Regione, sono intervenuti Tito Boeri, Direttore Scientifico, Giuseppe Laterza, Innocenzo Cipolletta, Pietro Garibaldi e Giorgio Barba Navaretti. Ospite a sorpresa la piattaforma Chat GPT, (chiamata Enza) che è stata interrogata dal Direttore Scientifico su una serie di temi come la regolamentazione governativa, l’innovazione responsabile e la tecnologia etica. “È essenziale che i governi regolamentano l’uso dell’intelligenza artificiale – dice Enza, chiamata in causa sui temi più caldi –. Senza regolamento c’è rischio di abusi,  violazioni della privacy e decisioni eticamente discutibili da parte delle aziende tech“.

Partendo dal tema di quest’anno, Chi possiede la conoscenza, Giuseppe Laterza ha sottolineato come il valore di questo Festival nasca dalla contaminazione tra la ricerca e una condivisione accessibile a tutti. La conoscenza condivisa resta il fondamento di ogni democrazia.

Innocenzo Cipolletta si è invece soffermato su quanto l’intelligenza artificiale sia un elemento di forza per l’apprendimento, perché incita all’apprendimento permanente e all’aggiornamento continuo.

“L’intelligenza artificiale può avere grande utilità sul fronte dell’apprendimento e della formazione. Anche nel lavoro, la parte più noiosa e meno agevole potrà essere affidata alle macchine, ma starà all’uomo apprendere sempre di più e aggiungere conoscenze. Avrà infatti più tempo per usare il proprio cervello”.

Pietro Garibaldi: Quanto l’intelligenza artificiale potrà fare in futuro e quanto potrà sostituirci? Secondo Pietro Garibaldi i lavori del domani richiederanno skill sociali, che sono tipicamente nostre e che non possano essere sostituite dall’intelligenza artificiale: “Per quanto potente, ma anche gentile, ritengo che l’AI non potrà mai sostituirsi a certe attività che solo il Sapiens è in grado di fare. Cambierà soltanto il modo in cui le persone saranno chiamate a lavorare“.

Giorgio Barba Navaretti aggiunge che oggi non è più possibile ragionare nell’ambito di una sola disciplina. In questo senso il ruolo dell’intelligenza artificiale è fondamentale. E aggiunge, parlando del Collegio Carlo Alberto, che l’obiettivo di queste istituzioni di ricerca, di frontiera e di divulgazione è quello di mettere in moto il cervello. L’intelligenza artificiale, sottolinea, è un tema che riguarda i neuroscienziati, gli ingegneri, i filosofi, e anche gli artisti: non è più possibile essere monodisciplinari.

A seguire, il primo incontro del Festival. La crescita dell’Europa: quali prospettive? Protagonista il Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari Paolo Gentiloni, in dialogo con Andrea Malaguti, direttore de La Stampa. Tra declino demografico, tensioni geopolitiche, transizione economica e digitale, le sfide che aspettano l’Europa nei prossimi anni sono molteplici.

Parlando del tema dell’intelligenza artificiale, Paolo Gentiloni ha sottolineato che l’Europa non deve vergognarsi di regolare. Ha ricordato che l’UE ha varato la prima legge che regola l’intelligenza artificiale, ed è fondamentale che qualcuno faccia da apripista. Ha poi rimarcato come nella discussione internazionale si tenga conto di un fatto banale: da un lato ci sono opportunità e dall’altro delle sfide, mentre noi italiani, invece, tendiamo a focalizzarci di più sui rischi.

Infine ha evidenziato come il fatto che l’Italia abbia il numero più basso di laureati nell’Unione Europea sia il sintomo di un problema da affrontare e risolvere.

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

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