
“SE ASCOLTO DIMENTICO, SE VEDO RICORDO, SE FACCIO CAPISCO”
Così sintetizzano il loro progetto “SPARK!” i ragazzi della startup torinese ATTALAB, società cooperativa costituita e finanziata col sostegno della Fondazione Unipolis, col supporto della LegaCoop attraverso il Bando “culturability – fare insieme in cooperativa”.Cos’è “SPARK!” ? È magazine interattivo per tablet che vuole avvicinare i bambini alla scienza, nell’era della digitalizzazione, attraverso il racconto delle ultime scoperte scientifiche. Ogni mese, grazie alla spiegazione di una nuova scoperta, il bambino apprenderà diverse e sempre nuove conoscenze scientifiche. L’argomento scientifico mensile viene selezionato e trattato grazie alla stretta collaborazione con giovani ricercatori (in particolare ricercatori italiani), università e centri di ricerca. La rivista, inoltre, conterrà diverse rubriche (giochi / gli ultimi animali scoperti / le grandi scoperte del passato / l’esperimento del mese ecc…) in cui l’aspetto educativo si fonde con quello ludico e creativo attraverso infografiche interattive, video, giochi, modellini 3D, gallerie fotografiche ecc. La multimedialità delle informazioni è più piacevole, più ricca e dettagliata di un normale testo stampato, per questo facilita l’apprendimento, stimola la curiosità e invoglia il bambino a continuare “la ricerca” da solo. Spark ! raggiunge così anche quei bambini che altrimenti non sarebbero interessati alla scienza che gli viene insegnata con i metodi tradizionali.
Nel loro progetto digitale, l’integrazione con i contenuti scientifici, permette ai bambini di diventare “esperto” in quel determinato argomento che probabilmente molti adulti non conoscono o non saprebbero spiegare. Quello che si propone il progetto è che il piccolo curioso racconti le nozioni apprese, abbia voglia di approfondire e condividere con altri informazioni e curiosità. SPARK! è un elemento integrativo nell’apprendimento scolastico: i contenuti scientifici potranno, infatti, essere veicolati nelle classi, grazie all’introduzione delle nuove tecnologie (Lavagne Interattive Multimediali), per creare un ambiente scolastico di apprendimento interattivo e dinamico, nel quale l’alunno si trasforma da spettatore passivo a partecipante attivo. SPARK! può anche essere un’opportunità per trasformare e integrare gli spazi museali dedicati alla scienza, creando un ambiente coinvolgente e interattivo.
Queste sono le intenzioni degli ideatori del progetto ed è utile fare una considerazione di fondo: tutti questi strumenti sono strumenti ausiliari.
L’importante, a nostro modesto parere, è che la relazione educativa, con l’insegnante o il genitore, non venga meno o, in altre parole, che i bambini non vengano lasciati soli col loro tablet che prende ulteriore tempo alle relazioni “fisiche” con le altre persone. Ed è la relazione con gli altri quella che veramente fa crescere. Questa semplice “base educativa” è molto spesso soffocata da un ritmo di vita, e mi riferisco agli adulti ed ai bambini, troppo veloce e saturo e quindi viene trascurata.
Franco
direttore@vicini.to.it
Per approfondire
www.culturability.org – facebook/culturability – twitter/culturability
www.attalab.com – www.facebook.com/sparkscintilladellascoperta
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