Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

“Sto alla tua porta e busso”: la Lettera di Natale dell’Arcivescovo Nosiglia

Si intitola «Sto alla tua porta e busso» la Lettera che mons. Cesare Nosiglia indirizza alle famiglie in vista del Natale. Il titolo invita a meditare la promessa del Signore: «Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò e cenerò con lui».

«Il Signore», scrive l’Arcivescovo, «non entra se noi non vogliamo». È il tema dell’accoglienza di Dio e dei fratelli: «chi sono gli ‘altri’ cui siamo chiamati a far spazio nella nostra vita?».

E’ una lettera sull’accoglienza, nel senso profondo del termine.

Dalla lettera di Mons. Cesare Nosiglia: (…) Ho scelto come augurio un brano biblico ispirato al libro dell’Apocalisse, l’ultimo libro della Bibbia. Fa parte di una delle sette lettere che l’autore sacro scrive in nome del Signore ad altrettante comunità cristiane dell’Asia Minore, per invitare il loro Vescovo e i fedeli a ritrovare l’entusiasmo del tempo in cui hanno accolto la fede cristiana (cfr. Ap 3,14-22). La Chiesa di Laodicea era una comunità ricca di attività pastorali e di risorse economiche, culturali e religiose, ma tiepida nell’amore verso il Signore, né calda, né fredda, troppo sicura e sazia di quanto possedeva per puntare in avanti verso traguardi ulteriori e più alti di santità e di fede.(…)

(…) A Natale si può gustare e sperimentare che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. La gioia vera nasce dal dono sincero di sé per gli altri, ma nasce anche dal saper accogliere ogni “altro” come un dono per se stessi. Nel Natale, Dio non ci ha dato cose ricche e abbondanti, ma ci ha donato il suo Figlio Unigenito, ci ha dato un bambino, una persona vivente da riconoscere e accogliere come Salvatore. Così, comprendiamo che la vera ricchezza del Natale sono le persone da riscoprire e da accogliere(…)

franco

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