Ora io non ho mai letto le parti del codice della strada riguardanti le biciclette. Mi dicono siano in parti slegate fra loro e burocraticamente confuse.
Quindi, appurata la mancanza di piste ciclabili sufficienti, la scarsa pazienza di automobilisti e pedoni in genere, credo che da padrone dovrebbe farlo il buon senso comune: insomma, se si va contromano in una strada a senso unico, sebbene questo sia giudicato molto più sicuro, forse l’attenzione dovrebbe essere doppia da parte di tutti, giacché potrebbe succedere che un qualche automobilista distratto prima o poi un frontale con un ciclista lo faccia! E se sei in bici e pure al telefono, prendersi una portata in fronte oltre far male magari ti ammalora pure lo smartphone… Da mettere in conto anche che sfrecciando sotto i portici di di via Po in bici qualche scorbutico che ti dà un ombrellata in testa lo trovi, la gente è così nervosa di questi tempi .
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
Se si va contromano in un senso unico si rischia di farsi investire a un incrocio, perché l’automobilista che arriva dall’altra strada PROBABILMENTE NON GUARDA dal lato da cui non deve arrivare nessuno. Idem per le strisce pedonali, l’automobilista calcola di poter passare senza investire nessuno basandosi sulla normale velocità dei pedoni, il ciclista che arriva sparato se lo trova davanti all’ultimo secondo e magari non fa a tempo a fermarsi.