“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia.” (Thich Nhat Hanh)

 

Il vaccino degli “over” …qualcosa

La somministrazione del vaccino non è un roulette russa

Ognuno di noi è “under” oppure “over” qualcosa. Under 18, over 55, over 65 etc. Il vaccino AstraZeneca era stato autorizzato inizialmente fino all’età di 55 anni, poi agli over 55, (ma sì, che sarà mai 10 anni di differenza) poi per gli over 65 (eh, le forniture scarseggiano siamo nelle canne), poi over… (altro che nelle canne, siamo alla canna del gas).

Poi qualcuno si è accorto che ci potevano essere delle reazioni avverse gravi. In Italia abbiamo bloccato un lotto, ma nel frattempo la Germania ha sospeso le somministrazioni. Prima la Germania poi altri membri UE.

Curioso. Mi permetto di riportare un’esperienza personale: la stessa cosa accadeva nei rapporti con i nostri partner tedeschi durante lo sviluppo dei sistemi elettronici destinati a un progetto aeronautico comune. Ci accorgevamo di una anomalia, la segnalavamo ai colleghi per sentirci dire che, sì, se ne erano accorti. Grazie. Ma non ce lo potevate dire prima, invece di farci sbattere la testa contro un muro per giorni e giorni?

Le autorità ci hanno ripetuto come un mantra che “il vaccino è sicuro, solo 25 casi su 20 milioni”. Ma non è così che funziona. Quei 25 o 30 casi non sono uno scherzo del Destino, una congiunzione astrale negativa. Se no è come la roulette russa: c’è un colpo in canna se ti tocca ti tocca (Ricordate il film “Il Cacciatore” con De Niro e Christopher Walken?). Altre civiltà si affidano alla stregoneria che so, alla medicina cinese. Noi occidentali ci affidiamo al metodo scientifico: se c’è un un’anomalia che può rappresentare un rischio grave ci fermiamo ed indaghiamo, a costo anche di arrestare la macchina (così si fa nel mondo aeronautico, quando si mette a terra tutta una flotta). E i cittadini si informano, non gli si dice fidati e basta.

Ora sappiamo che si è riunito il Comitato sulla sicurezza dell’EMA (PRAC), che si serve di un gran numero di esperti di tutte la Nazioni aderenti all’EMA (e non sono tutti i partners UE) il quale fin dall’11 marzo scorso ha indagato su una segnalazione della Danimarca (Nota 1) di un decesso per tromboembolia potenzialmente conseguente alla somministrazione del vaccino; che a seguito dell’indagine non ha ritenuto che vi sia un rapporto di causa/effetto tra l’evento e la somministrazione del vaccino; che i casi segnalati sono diversi tra loro; che gran parte degli eventi segnalati sono riconducibili a una particolare forma di trombosi che potrebbe aver interessato anche l’uso dei vaccini di Pfizer e Moderna (Nota 2)

Su queste basi possiamo ora accettare l’assunto della direttrice esecutiva EMA, Emer Cooke: «Questo è un vaccino sicuro ed efficace e i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 e dai rischi associati e ospedalizzazioni superano i possibili rischi». (Nota 3)

Solo così ci possiamo sentire garantiti. Una signora anziana dal macellaio ci ha chiesto, mentre si parlava di vaccini “mi scusi io sono sola, non ho nessuno a cui chiedere, devo vaccinarmi? come faccio a saperlo?”. Si vaccini signora. Può stare tranquilla, il suo medico la consiglierà. La signora ha ringraziato “mi ha tolto un pensiero, non sapevo come fare”.

Insomma, nella confusione generale la gente che lavora…lavora. Saturno contro non c’entra.

(Nota 1) (https://www.ema.europa.eu/en/news/covid-19-vaccine-astrazeneca-prac-investigating-cases-thromboembolic-events-vaccines-benefits)

(Nota 2) (https://www.la7.it/piazzapulita/rivedila7/piazzapulita-puntata-18032021-19-03-2021-370920)

(Nota 3) https://www.corriere.it/salute/21_marzo_18/vaccino-astrazeneca-decisione-ema-covid-d4c6eb4e-87ec-11eb-b36f-34a1dcf4e6aa.shtml

 

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*