Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Serie tv. Cose serie 11.

E’ scoppiata l’estate,  e se il condizionatore trattiene entro le mura domestiche, un paio di proposte Netflix possono contribuire a ritemprare umore e meningi infiacchiti dalla calura. Si parte da un prodotto di casa nostra, Guida astrologica per cuori infranti, (12 puntate, 2 stagioni) con la regia di Bindu de Stoppani e Michela Andreozzi. La fiction, uscita tra l’autunno del  2021 e i primi mesi di quest’anno, si ispira all’omonimo romanzo di successo di Silvia Zucca:  le disavventure di Alice (intepretata da Claudia Gusmano),  imbranata dipendente di un piccolo network televisivo  e sfortunata in amore, si dipanano lungo una traiettoria segnata dai quadri astrali tracciati dall’amico  Tio (Lorenzo Adorni) e dagli inciampi con  Davide Sardi (Michele Rosiello), il fascinoso direttore creativo della tv torinese in cui Alice lavora.

Cast azzeccato, sceneggiatura curata e godibile, colonna sonora che mescola pezzi originali realizzati appositamente dal compositore Michele Braga con motivi stile anni ‘80-’90 sono i pregi di un’opera che non sfigura rispetto alle serie romantiche d’importazione (Emily in Paris e New girl, per non citarne che alcune).

La stessa cornice torinese (per la realizzazione della serie c’è stato il supporto di Piemonte Film TV Fund e di Film Commission Torino Piemonte) è illuminata da inquadrature che ne valorizzano le bellezze architettoniche, le quali non hanno nulla da invidiare alle capitali del turismo europeo.

Si intitola Krolowa (regina), per la regia di Łukasz Kośmicki, la miniserie polacca tradotta Queen Loretta (4 puntate, 1 stagione) e appena sbarcata in Italia.  Sylwester è un  sarto parigino, gay dissimulato, che in notturna  diventa un’abbagliante drag queen, come sanno solo le persone a lui più vicine. Ma in Polonia,  cinquant’anni prima, ha lasciato una figlia neonata, il cui destino improvvisamente torna a incrociarsi con il suo…

Una squadra di interpreti capaci e in parte, capitanati da  Andrzej Seweryn, attore che ha lavorato con Bellocchio e Spielberg, anima una storia che delizia e fa riflettere, colorando l’intrattenimento di diverse tinte positive: l’accettazione dell’altro, l’inclusione, il coraggio di riconoscere le proprie colpe e la grazia del perdono.

Anna Scotton

annas@vicini.to.it

 

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*