“Con i formati a passo ridotto, 8mm e Super8, il cinema nel secondo dopoguerra diviene progressivamente strumento di auto-rappresentazione per le famiglie italiane e senza alcun dubbio la forma di cinema a più basso costo” (Paolo Simoni)
Per celebrare i 100 anni della nascita del formato a passo ridotto, alla 40° edizione del Torino Film Festival, l’ Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia presenta in anteprima il progetto speciale HomeMovies100 e l’insieme delle iniziative che per tutto l’arco del 2023 racconteranno attraverso i film di famiglia la storia collettiva del formato ridotto.
Alla presenza di Giulia Muggeo, docente di storia del cinema al Dams di Torino, Claudio Giapponesi fondatore di Kiné e Paolo Simoni, direttore dell’archivio di Home Movies, viene illustrata l’attività dell’organizzazione nata nel 2002 a Bologna al fine di raccogliere la documentazione audiovisiva inedita, privata e personale, prodotta sul territorio nazionale. Tale materiale filmico “costituisce un ampio e prezioso giacimento visivo per la storia italiana del Novecento, che progressivamente viene reso pubblico e messo a disposizione attraverso progetti e iniziative”. Home Movies segue con attenzione, da lontano, anche progetti territoriali nati successivamente, come l’archivio regionale di film di famiglia Superottimisti, che ha sede a Torino.
Nel 1922, con la nascita della prima pellicola in formato 9,5mm Pathé Baby, il cinema entrava nelle case, dapprima con il proiettore per la visione domestica di film commerciali, poi, a partire dal 1923, con la cinepresa amatoriale e la pellicola in formato ridotto per la realizzazione dei filmati di famiglia. Una vera e propria rivoluzione tecnologica e culturale, che in Italia riscuote un grande successo sebbene la pratica dell’home movie resti nei primi tempi elitaria, appannaggio dei ceti più alti della società: la figura dinamica e moderna del cineamatore, con la sua cinepresa piccola, leggera e maneggevole, cambia il panorama dei media, permettendo a chiunque, soprattutto a partire dal secondo Dopoguerra, di produrre i propri film documentari, di finzione, scientifici, sperimentali, d’artista, in ambito scolastico. Del resto le prime immagini dei Fratelli Lumière erano immagini di famiglia e i due registi pensavano che compito del cinema fosse animare la fotografia, raccogliere e registrare i ricordi.
HomeMovies100 celebra questo centenario attraverso la narrazione di una storia mai raccontata prima. Il progetto prevede infatti la produzione di una piattaforma digitale su una storia collettiva e polifonica del formato ridotto in Italia che diffonderà interviste a protagonisti e testimoni, documenti e materiali filmici inediti, insieme alla produzione di una serie documentaria che sarà prodotta per la televisione.
A partire dal 1° gennaio 2023 inoltre HomeMovies100 proporrà una programmazione web quotidiana: ogni giorno dell’anno, per tutto il 2023, sarà proiettata una micro-storia con un filmato girato in quella stessa giornata. Un format composto da 365 brevi episodi per raccontare la Storia del “secolo breve” con gli archivi amatoriali, attraverso momenti privati e avvenimenti pubblici contestualizzati storicamente. “Piace pensare di poter riscrivere una storia del cinema che non sia soltanto quella dei manuali ma che passi attraverso le vite quotidiane degli italiani. ” (G. Muggeo)
HomeMovies100 è un progetto di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia realizzato con Kiné con il contributo di MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e di Regione Emilia Romagna.
Anna Scotton
annas@vicini.to.it
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