L’arte può offrire un suggestivo punto di vista sull’ambiente, la nostra “casa” in pericolo: in Walking Forest di Rose Casella e Floris Leeuwenberg (Paesi Bassi 2024, 26’) l’autrice di documentari e il reporter vincitore del World Press Photo Award raccontano la storia di “Bosk”, il progetto di land art che ha introdotto oltre mille alberi nella città olandese di Leeuwarden, trasformandola per cento giorni in una magica foresta in movimento. Il progetto è stato reso possibile dallo spirito collaborativo di cittadini, organizzazioni e volontari, a riprova di quanta forza può avere la condivisone, alla base di ogni azione significativa e concreta verso un mondo più sostenibile.
Per la sezione cortometraggi – la cui brevità va indubbiamente a vantaggio dell’efficacia – abbiamo visto BeenThere di Corina Schwingruber Ilić (Svizzera 2023, 10’) Siamo tutti turisti, per viaggi che hanno la durata anche solo di una settimana o di un week end. Ma di quest’esperienza cosa resta, al di là dei selfie compulsivi che testimoniano il nostro “esser stati lì”? L’autrice sembra anche contrapporre la vacuità narcisista di molte esperienze al loro impatto climatico-ambientale, se si pensa all’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto utilizzati per ciascun viaggio.
Trama più intimista per Mango di Randa Ali (Egitto 2024, 23’) Nadia lascia Il Cairo per raggiungere la città di Helwan, desolata località industriale, per svuotare la casa del padre defunto. In questo spazio, la ragazza cerca le ragioni che avevano condotto l’uomo ad abbandonarla, ancora piccola, per fuggire l’alienazione di un ambiente in mutamento che non accettava.
When The Wind Rises del regista e montatore Hung Chen (Taiwan 2023, 18’) affronta il tema dell’attivismo: un anziano pescatore, gravemente malato, lotta contro l’espansione di una enorme raffineria di petrolio, che inquina gli spazi degli agricoltori. La popolazione locale è tentata dai lauti indennizzi e sussidi offerti dall’azienda, ma finirà col raccogliersi intorno all’uomo, consapevole dei rischi che corre la comunità.
Poiché la produzione alimentare è una delle principali fonti di emissione di gas serra, contribuendo per oltre il 25% al problema globale – in particolare a causa degli allevamenti intensivi – CinemAmbiente quest’anno dedica ampio spazio alla questione. Il lungometraggio del regista ellenico Alexandros Merkouris,The Perfect Meal (Grecia 2023, 70’) affronta il tema interessante della prevenzione di malattie cardiache, tumori, obesità e invecchiamento cerebrale tramite il cibo. E’ noto che la dieta mediterranea – ricordando che è Cretese la sua paternità – fa bene alla salute. Un regime di alimenti di origine vegetale come verdure, cereali, legumi, frutta e soprattutto olio d’oliva, con pochi o nessun prodotto di origine animale, se pianificato in modo adeguato, è un’ottima misura anticancro.
Anna SCOTTON
annas@vicini.to.it
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