È in sala il lungometraggio d’animazione, coproduzione franco-italiana, tratto dal racconto/fiaba “il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry.
È un film eccellente per la qualità grafica e la narrazione, conseguenze dirette di un progetto produttivo di prim’ordine e di una sceneggiatura rigorosa e rispettosa del testo originale.
È un libro strano e meraviglioso, il piccolo principe, che consiglio a tutti di leggere per immergersi in una dimensione dell’infanzia che nessuno di noi dovrebbe “dimenticare”.
Le relazioni tra la volpe ed il piccolo principe, la sua rosa, il serpente, i baobab e le stelle (si le stelle del cielo) sono raccontate nel film dentro la storia del rapporto tra una bambina ed il suo anziano vicino di casa, aviatore eccentrico, che costruiscono un’amicizia profonda osteggiata dalla madre di lei (con la voce perfetta di Paola Cortellesi) fino a …
I finali non li racconto mai: il film è poetico dall’inizio alla fine e commovente nella parte finale.
Questo è tutto!
“Ciò che essenziale è invisibile agli occhi”
franco
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