Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

IL CORTILE DIETRO LE SBARRE

Lomunno

Presso il salone Madre Nasi della Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo, in via San Pietro in Vincoli 12, Sabato 16 aprile ore 16 verrà presentato il libro “Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti

Marina Lomuzzo  ha voluto raccogliere le memorie personali di don Domenico Ricca, salesiano, da 35 anni cappellano dell’Istituzione carceraria minorile di Torino.

E’ il libro dei «ragazzi di don Mecu», delle loro storie e del sogno di un prete salesiano che cerca di vivere il carcere come un oratorio abbracciando a pieno, il pensiero, l’idea e la volontà di san Giovanni Bosco, che nella Torino di metà ’800, veniva tra queste stesse mura a incontrare i ragazzi detenuti. È dal dolore e dalla speranza del carcere che nasce il «sistema preventivo», pilastro dell’educazione salesiana che farà di don Bosco il «santo dei giovani».

E’ un libro che parla di libertà, perché il carcere minorile non è un mondo a parte, ma può diventare una scuola, un oratorio, perfino una famiglia, fino a quando c’è gente che ci spende la vita, e ci mette la faccia, come don Mecu.

Alla presentazione, con Marina Lomuzzo e Don Ricca, saranno presenti don Pietro Mellano, direttore generale dell’Elledici e le suore di clausura del monastero cottolenghino San Giuseppe con le quali l’autrice termina il «discorso sulle sbarre e sulla libertà».
L’incontro sarà moderato dalla cottolenghina suor Giuliana Galli e sarà presente anche la superiora generale delle suore di San Benedetto Cottolengo madre Elda Pezzuto.

I diritti d’autore del volume verranno devoluti interamente a borse di studio e lavoro per i giovani detenuti del carcere minorile torinese.

Daniela Ghirardi
danielag@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*