Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Musei di classe

Promosso dall’area Scuola e Università dell’Unione Industriali Torino e realizzato con il sostegno economico della Camera di commercio di Torino e di Lavazza, il progetto Musei di Classe nasce con l’obiettivo di far conoscere al mondo della scuola i diversi patrimoni museali e archivistici di origine aziendale presenti sul nostro territorio per valorizzarli e per arricchire i percorsi di apprendimento degli studenti.

L’iniziativa dell’Unione Industriale di Torino viene realizzata  in collaborazione con la Scuola Holden, la Lavazza, l’ufficio Scolastico Regionale, e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, che ha messo a disposizione la piattaforma FirstLife.

L’obiettivo del progetto è quello di fare conoscere ai ragazzi i musei e gli archivi delle imprese, veri tesori storici e culturali, che raccontano l’evoluzione della società, dell’economia e del costume.

Ne sono protagonisti i siti espositivi e gli archivi delle imprese dell’area metropolitana di Torino, veri e propri giacimenti di tesori storici e culturali, talvolta poco noti al pubblico, che raccontano e aiutano a interpretare l’evoluzione della società, dell’economia e del costume a livello locale e nazionale.

Sono nove le realtà finora coinvolte: l’Archivio Storico Tim, l’Heritage Hub di Fiat, lancia e Abarth, l’Heritage Lab di Italgas, il Museo Lavazza, il Museo Rai della Radio e della Televisione, il Museo Storico Reale Mutua, il Museo della Meccanica di Villar Perosa, il Museo dell’Industria Aeronautica Leonardo di Caselle e il Museo del Tessile di Chieri.

Spazi messi per la prima volta in rete e riuniti in un catalogo digitale propedeutico all’organizzazione di visite ad integrazione dei programmi didattici, grazie all’impiego della piattaforma online FirstLife del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, partner dell’operazione.

Accedendo all’indirizzo web i docenti potranno attingere a schede informative, materiale iconografico, approfondimenti tematici ed altri contenuti con cui arricchire i percorsi di apprendimento dei ragazzi, non soltanto grazie alla possibilità di preparare preventivamente e accompagnare l’esplorazione delle sedi espositive, ma anche inserendo successivi commenti, in un processo di interazione attiva ispirato ai social network e capace quindi di integrare ulteriormente la documentazione liberamente fruibile sul web.

Musei di Classe promuove in modo originale il dialogo tra scuola e impresa, favorendo l’esplorazione da parte di docenti e studenti dei luoghi dove sono narrate bellissime storie d’impresa“, spiega Stefano Molina, responsabile dell’Area Scuola e Università dell’Unione Industriali Torino. “I Musei d’impresa producono cultura e permettono di trasmettere agli studenti la passione per l’azienda e la conoscenza del saper fare” aggiunge Marco Amato, direttore del Museo Lavazza. (ANSA).

Nel dettaglio, i docenti possono cercare il luogo più indicato per le loro esigenze. Ad esempio, possono filtrare i contenuti sulla base dell’indirizzo del liceo di appartenenza. Sulla mappa è possibile trovare anche suggerimenti a seconda dell’età degli studenti. Inoltre, gli insegnanti e le classi possono creare un profilo e caricare contenuti e consigli. sono protagonisti i siti espositivi e gli archivi delle imprese dell’area metropolitana di Torino, veri e propri giacimenti di tesori storici e culturali, talvolta poco noti al pubblico, che raccontano e aiutano a interpretare l’evoluzione della società, dell’economia e del costume a livello locale e nazionale.

I contenuti che popolano la piattaforma sono stati elaborati con un approccio partecipato innovativo: una quindicina di rappresentanti della comunità scolastica, per lo più docenti e dirigenti tecnici, hanno visitato i musei e gli archivi coinvolti (al momento 9) e ne ha mappato le potenzialità didattiche ed educative individuando agganci curricolari, potenziali attività laboratoriali, spunti per l’insegnamento dell’educazione civica ecc. I feedback sono stati raccolti e rielaborati da Scuola Holden che ha ricostruito una narrazione dedicata a studenti e insegnanti.

Nell’area torinese sono numerose le storie di impresa – rappresentate in  musei e archivi – che mostrano quanto il nostro sviluppo economico affondi le sue radici nei decenni e nei secoli passati. Sono luoghi che, nonostante riguardino realtà  imprenditoriali e settori molto diversi tra loro, mostrano caratteri comuni :  la tempestività nel cogliere, in epoche più o meno lontane, inedite opportunità offerte dall’affacciarsi di nuove tecnologie e nuovi mercati. Da qui nasce la curiosità per l’inevitabile intreccio tra l’evoluzione della singola impresa e i  risvolti economici, sociali e di costume della storia nazionale ed il riconoscimento  dello straordinario potenziale educativo insito in questi percorsi di memoria, adattissimi quindi a favorire la crescita delle giovani generazioni.

 

Maria Cristina Bozzo

cristinab@vicini.to.it

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