Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Dal supermercato al piatto: quali sono le abitudini alimentari di oggi?

Programmi televisivi, pannelli pubblicitari, riviste e siti web, negli ultimi anni il tema dell’alimentazione è continuamente sotto i riflettori. Frutta e verdura ad ogni pasto, troppi carboidrati fanno male, una dieta sana ed equilibrata per essere in buona salute sono solo alcune delle frasi che sentiamo ripetere con il tono austero di chi pronuncia una verità assoluta. Forse però non tutti si fanno condizionare da queste frasi sentenziose, le tavole di ciascuno sono imbandite  in maniera diversa e ognuno ha la propria opinione sull’argomento.

Abbiamo sondato la questione in una classe del Liceo Classico Cavour di Torino, prendendo come campione otto ragazzi e ragazze. Risulta che pasta e carne costituiscano la base di ogni pasto e siano quindi i due alimenti preferiti e più consumati in quanto, a detta degli intervistati , sono piatti semplici e veloci da cucinare. Oltre a questi anche pane, come accompagnamento di ogni piatto, e frutta, alla fine di ogni pasto, sono stati menzionati dalla maggior parte degli intervistati, mentre, curiosamente, la verdura, specialmente quella cruda, è esclusa dai due pasti principali (pranzo e cena) e  viene consumata più frequentemente  durante lo spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio.

Più interessante è analizzare come viene affrontato l’argomento in ambito sportivo, tra giovani amanti dell’attività fisica e desiderosi di mantenersi in forma. A questo proposito abbiamo intervistato cinque persone di età compresa tra 17 e 30 anni in una palestra del quartiere San Paolo, riportiamo qui l’intervista che ci ha rilasciato Matteo, uno studente di diciassette anni che consacra quasi tutto il suo tempo libero all’attività sportiva.

Quanto ritieni importante il pasto che precede o che segue l’allenamento e quali alimenti consumi?

Per me è importantissimo assumere i giusti alimenti sia prima che dopo l’allenamento. Prima dell’allenamento i muscoli hanno bisogno di energia sotto forma di glucosio da utilizzare per vincere la resistenza del peso: perciò 30 minuti prima dell’allenamento (quasi sempre) bevo un frullato con  farina di avena, ossia carboidrati semplici che vengono subito digeriti.

Dopo l’allenamento mangio molte proteine (yogurt greco o uova o tonno) per permettere alle microfratture muscolari di ripararsi.

Quanto ritieni importante associare una corretta alimentazione all’attività fisica?

Alcuni studi dimostrano che più o meno il 70% dei risultati in palestra è influenzato dalla dieta. Penso infatti che trascurare la dieta sia il più grande sbaglio che si possa fare quando ci si vuole allenare seriamente.

Secondo te esiste una dieta del “perfetto sportivo”?

Assolutamente no: mangiare alimenti differenti in quantità differenti porta a risultati differenti.  La dieta deve perciò essere impostata in base a ciò che si vuole ottenere: per esempio se sono interessato a migliorare i tempi in corsa o nuoto non mi devo preoccupare troppo di assumere grandi quantità di proteine o grassi, mentre se voglio aumentare la massa muscolare devo prestarci particolare attenzione. L’importante è calibrare i macronutrienti (50% carboidrati 25% proteine 25% grassi circa)

Ora però facciamo un passo indietro e, dal piatto fumante pronto per essere divorato, spostiamoci al prodotto ancora confezionato sugli scaffali di un supermercato.

Intenzionati a capire quali siano le abitudini alimentari dei consumatori, ci intrufoliamo tra le corsie del Pam di Via San Paolo e chiediamo loro accordarci qualche minuto. “Non ho tempo”, “Non sono della zona”, “Non mi interessa” sono le prime risposte che riusciamo a raccogliere da parte di clienti che ci sembrano terrorizzati all’idea di rilasciare un’intervista per un giornale online.

Finalmente una consumatrice si rende disponibile e, dopo aver curiosato nel suo carrello della spesa, le poniamo queste domande.

Quali sono i prodotti che non mancano mai nel suo carrello della spesa?

Frutta, verdura e i vari latticini: latte, yoghurt, formaggi e burro. Certo acquisto anche carne, pesce, riso o pasta, ma questi sono quelli che non mancano proprio mai.

Presta attenzione alle varie componenti (macronutrienti) di quello che acquista?

No, solitamente cerco di scegliere i prodotti in base al piatto che ho intenzione di cucinare e a come si abbinano tra di loro, ma non mi interessa guardare ai loro macro e micronutrienti. Invece sono molto attenta ai conservanti, coloranti o ingredienti aggiunti  che possono essere dannosi per la salute.

Di solito confronta due prodotti uguali, ma di marche differenti leggendo l’etichetta sul retro?

Sì, sempre. Faccio molta attenzione al paese di provenienza e di produzione ed alla tracciabilità del prodotto, privilegio le marche più conosciute e a kilometro zero.

Questa indagine ha messo in luce come oggi ci sia una discreta  attenzione al tema della corretta nutrizione; sebbene nessuno degli intervistati  abbia dichiarato di essere seguito da uno specialista, l’alimentazione è diventata una preoccupazione quotidiana che sta a cuore di tutti.

Zoé Miglietta

zoem@vicini.to.it

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