Non si tratta di uno dei due Strauss forse più noti, Johann Strauss padre e figlio, ma di Richard compositore la cui vita e opere attraversano la fine dell’800 e la prima metà del ‘900.
Il suo brano certamente più popolare è l’ouverture di “Così parlò Zarathustra” che rappresenta il sorgere del sole ed è anche la potente apertura del film “2001 Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick. Un poema sinfonico ispirato al saggio filosofico di Nietsche, come altre opere si sono ispirate a celebri scrittori e poeti anche suoi contemporanei come Herman Hesse per i Lieder (“canti” o “romanze” appartenenti alla tradizione germanica), o Oscar Wilde per l’opera “Salome” (senza accento, ci dicono). Una peculiarità quest’ultima: Strauss vanta una ricca produzione nel mondo del melodramma, eccellenza musicale italiana che ha avuto pochissimi interpreti al di fuori dei nostri confini.
Altra peculiarità: Richard Strauss volle dimostrare che un compositore può vivere del suo lavoro, un po’ controcorrente rispetto al ruolo ricoperto fino ad allora dall’artista nella società. Così pensò di fondare una sorta di sindacato dei compositori e da questa iniziativa nel 1903 venne fondata la Società per i diritti nelle Rappresentazioni Musicali e nella Riproduzione Meccanica (la corrispondente tedesca della SIAE italiana)
“Abissi leggeri e giardini della vita” è il titolo del concerto dell’8 febbraio 2018 all’Auditorium Vivaldi, tratto da una poesia di Hugo von Hofmannsthal, che con Strauss stabilì una delle più fruttuose collaborazioni nella storia dell’opera lirica e del rapporto tra parola e musica (Elettra, Il cavaliere della rosa, Arianna a Nasso).
Nel programma saranno proposti di Strauss gli splendidi brani cameristici per strumenti a fiato. Sul palcoscenico 16 giovani musicisti dell’Orchestra Polledro daranno forma e suono a questi piccoli “poemi” di raffinata originalità timbrica.
Nell’ambito del Festival Richard Strauss, a cura del Teatro Regio e della Città di Torino
Auditorium Vivaldi Piazza Carlo Alberto 3, Torino, ore 21
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Richard Strauss (1864-1949)
Serenata in Mi bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato op. 7
Suite in Si bemolle maggiore per 13 strumenti a fiato op.4
Sonatina n. 1 in Fa maggiore per 16 strumenti a fiato
Direttore: Federico Bisio
Gianpaolo Nardi
Lascia un commento