Nella recente, drammatica vicenda, dell’incendio sul traghetto Olympia abbiamo potuto apprezzare il supporto offerta dall’organizzazione della Guardia di Finanza e delle Capitanerie di porto delle Forze Armate italiane.
Oltre all’intervento in mare, a cura di unità delle due flotte, abbiamo potuto rilevare la partecipazione del velivolo ATR 42 (nome in codice “Manta”) in configurazione controllo ambientale delle Capitanerie di porto.
Il velivolo è un biturbina ad elica, caratterizzato da ala alta, che consente di avere un’ottima visibilità. La dotazione avionica e dei vari sistemi ed impianti ne fanno una piattaforma affidabile ed estremamente flessibile nell’impiego.
La versione GdF nasce nel ruolo di Pattugliamento Marittimo (MP Maritime Patrol) per il controllo delle acque territoriali, non solo italiane ma anche di ampie aree del bacino del Mediterraneo, in forza della sua autonomia. L’allestimento avionico, sviluppato da Alenia Aeronautica prevede un sistema elettroottico consistente in telecamere a visione diurna e notturna, (EOST, realizzato da Selex Galileo, che ha anche integrato i sistemi elettronici di bordo), un radar di ricerca della Texas Instruments (sì, quella delle prime calcolatrici scientifiche) mentre il sistema di navigazione, sviluppato in proprio da Alenia Aeronautica, comprende una innovativa funzione di “Area Navigation” (realizzato dalla Honeywell USA) che permette di localizzare un natante disperso di cui non si conosce la posizione. I compiti operativi vanno dalla ricerca e soccorso (ad esempio trasporto sanitario MEDEVAC) alla rilevazione dell’inquinamento, dalla sorveglianza di mari e coste fino alla lotta ai traffici illegali.
La versione Capitanerie di porto usa gli stessi sistemi avionici, ma in configurazione specifica per i compiti che riguardano gli usi civili del mare e che vediamo impegnate nelle operazioni di salvataggio (ruolo SAR Search and Rescue) ma anche di controllo ambientale, sicurezza della navigazione e dei trasporti marittimi per conto dei Ministeri competenti in queste materie.
Un’occasione per rimarcare che, insomma, c’è un po’ di Torino anche in molte operazioni di salvataggio e sicurezza in mare.
https://www.ilmetropolitano.it/2022/02/18/
Gianpaolo Nardi
gianpaolon@vicini.to.it
Lascia un commento