Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Gli UFO volanti atterrano a Barriera di Milano

Un’opera d’arte collettiva realizzata da una flotta di droni. Infatti si chiama UFO – Urban Flying Opera, il progetto promosso da Compagnia di San Paolo, ideato e curato dallo Studio Carlo Ratti Associati e coordinato e realizzato dall’Istituto Superiore Mario Boella, in collaborazione con Algoritmo, che darà vita per la prima volta, a livello mondiale, a un’opera visiva collettiva e partecipata realizzata proprio da una flotta di droni a volo autonomo, ognuno dotato di bomboletta spray.

I droni o UAV (Unmanned Aerial Vehicle) portano il nome del maschio dell’ape in inglese, perché i primi modelli producevano lo stesso rumore. Volano, ma non hanno un pilota a bordo. E se la maggior parte di noi li conosce per il loro utilizzo in ambito militare, basta una veloce ricerca per scoprire che hanno raggiunto livelli ormai molto sofisticati, orami il loro impiego a livello civile è diventato sempre più diffuso e diversificato.

Nei giorni scorsi è stata raccontata, ai Bagni Pubblici di via Aglié, la Casa del Quartiere di Barriera di Milano, la nascita di questo ambizioso progetto e gli obiettivi che si pone, presentando  a tutti i cittadini, curiosi e appassionati, le modalità di partecipazione. Sono intervenuti: l’Assessore al Decentramento e Periferie, Diritti e Politiche Giovanili della Città di Torino, la Presidente della Circoscrizione 6, Erika Mattarella, Direttrice dei Bagni Pubblici, Francesca Gambetta della Compagnia di San Paolo, Luca Giacolini dello Studio Carlo Ratti Associati, Pietro Ruiu dell’Istituto Superiore Mario Boella e Omar Morando di Algoritmo, che, insieme, hanno rivelato tutti i dettagli del progetto.

UFO – Urban Flying Opera prenderà avvio il 4 maggio prossimo, e fino al 6 maggio presenterà con uno scenario che prevede l’atterraggio al Parco Aurelio Peccei, in Barriera di Milano, di queste apparecchiature, per sperimentare se questa tecnologia alata possa diventare anche uno strumento di progettazione culturale innovativa, contribuendo a rendere le nostre città più smart e creative. Proprio nel parco post-industriale di Barriera di Milano, nei tre giorni della rassegna una flotta di quattro droni si alzerà in volo e ognuno, equipaggiato di bomboletta spray di vernice ecologica dei colori della stampa in quadricromia, dipingerà su una tela di oltre 100 metri quadrati la grande opera visiva collettiva, frutto del precedente lavoro di curatela.

A far da cornice al grande evento finale sarà un fitto programma di laboratori, workshop, talk, spettacoli e concerti.

In questa prima fase del progetto si metterà a disposizione di ogni partecipante una piattaforma online dedicata, dove potrà lasciare il suo contributo: da ogni parte del mondo chiunque potrà accedere alla web app Ufo Torino, lasciarsi ispirare dal tema Design the City, per immaginare come vorrebbe la propria città, salvando un disegno UFO – Urban Flying Opera.

I singoli contributi degli utenti saranno in seguito selezionati da una squadra di curatori, composta da professionisti e studenti (Politecnico di Torino e C-Lab) che sceglieranno i lavori migliori e comporranno il disegno finale da realizzare sulla maxi-tela allestita al Parco Aurelio Peccei, in via Francesco Cigna.

Per tutti i dettagli del progetto: www.ufotorino.com

Loredana Pilati

loredanap@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*