Per raggiungere il punto che non conosci devi seguire la strada che non conosci (San Giovanni della Croce) . Comincia così la presentazione del nuovo romanzo di Luigi Sardiello: scrittore, docente, sceneggiatore e regista che martedi 31 maggio sarà a Torino a presentare l’opera in prima persona presso la libreria Trebisonda in via S. Anselmo 22 alle ore 19.
Un opera particolare, tre romanzi in uno. “Tre diversi momenti storici. Due continenti. Il punto che non conosco è una storia privata che si intreccia con la Storia del nostro Paese. Una storia d’amore lunga trent’anni, dal 1993 al 2023, struggente e appassionata come un tango danzato sul ring della vita. Una storia in bilico tra l’Italia e l’Argentina, narrata attraverso tre generi letterari diversi: melò, realismo magico e fantapolitica.
Apparentemente indipendenti e scritte in tempi storici diversi, le tre storie che compongono il romanzo sono in realtà collegate l’una all’altra da un protagonista, da una ricerca, da una storia d’amore.
È la storia di Valter, Don Chisciotte silenzioso e caparbio dei giorni nostri, un uomo che è “facilissimo ferire, quasi impossibile fare arrendere”. Valter non ha talento per la vita, inadatto com’è ai rapporti familiari, sentimentali, aziendali, sociali. È un anonimo impiegato della più grande azienda pubblicitaria italiana. Un giorno incontra Gezia Young, una fredda e risoluta problem solver…“
Il punto che non conosco è il quinto libro di Luigi Sardiello, direttore della rivista di cinema Filmaker’s magazine e docente di scrittura creativa presso l’Università La Sapienza di Roma, noto al grande pubblico per aver scritto e diretto i film Piede di Dio (con Emilio Solfrizzi, 2009) e Il pasticciere (con Antonio Catania ed Ennio Fantastichini, 2013), vincitori di numerosi premi e distribuiti in molti paesi. Ha pubblicato La sfrontatezza del cuore (Ibiskos, 1989), vincitore del Premio Gronchi 1990, Pentalogia semplice (Salerno editore, 1995), Dieci meno con Francesco Ventura, Licosia, 2015) e il manuale Scrivere per comunicare (con autori vari, Bompiani, 1997).
Scrive di lui lo scrittore Valerio Evangelisti: “Luigi Sardiello è uno stilista. Non una parola fuori posto, un aggettivo ridondante, una frase che non sia tersa e necessaria. Ma l’eleganza non esaurisce i meriti di questo romanzo, che non somiglia a nessun altro. Si passa tra diverse situazioni geografiche e temporali guidati dalle psicologie – credibili, solide, raffinate – che sovrastano i paesaggi e guidano nei loro labirinti. E c’è profondità persino nella sconcertante ultima parte, onirico-fantascientifica, dove la critica sociale sembra prevalere. In realtà prevale la maestria del narratore, che ha creato una storia inclassificabile. Dal mio punto di vista, il più grande dei complimenti.”
Il punto che non conosco di Luigi Sardiello è edito da LICOSIA EDIZIONI che dà il via alla collana di narrativa Vertigo: un orecchio teso verso la modernità, per tentare di capire anche attraverso la letteratura il palpitare delle nostre società.
Tra le varie pubblicazioni della casa editrice campana, va segnalata di recente la prima biografia in Italia di Jeremy Corbyn, il nuovo leader del Partito Labourista inglese.
franco
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