Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Ad Oriente di Torino- Sprazzi di oriente in un lungo weekend a Cascina Roccafranca

Tutto ciò che fa Oriente a Torino e dintorni. Sportidea Caleidos ha replicato il 21 e 22 maggio scorsi in Cascina Roccafranca il successo 20160522_111154del Weekend Oriente del 2015 con alcune varianti e nuovi inserimenti.

Viaggi, letteratura, arte e architettura, filosofia, arti marziali e discipline orientali, medicina, fotografia, giochi, hobbistica, cucina, danza, religione, tradizioni, cinema e danza: un percorso tortuoso e volutamente caotico con l’aiuto di docenti, architetti, medici, scrittori, maestri di discipline orientali ed arti marziali, artisti e artigiani, ed esperienze personali di immigrati e viaggiatori appassionati.

Poco meno di un centinaio di eventi che hanno visto il contributo di oltre 50 tra singoli, gruppi ed Associazioni.

A mettere ordine, il programma organizzato per aree tematiche . Nell’affollamento di proposte appetitose, la scelta inevitabile è spiluccare rimbalzando tra gli spazi di Cascina Roccafranca, lasciandoci guidare più dalla curiosità e dal fascino delle descrizione che da un piano prefigurato.

I linguaggi della mente e del corpo” insieme alle esibizioni di Karate, Aikido e Kendo e Iai do, si arricchiscono con “Il Budo della tradizione giapponese arte e cultura (Aiki-Taiso, Aiki-Jujutsu,  Kenjutsu, Jojutsu) a cura del maestro Paolo Spagone (Scuola Zen Mizu no oto).

Nel settore “Il gioco ed il tempi libero” e “Bambini e ragazzi d’Oriente” ritornano gli origami e le fiabe orientali; ne “Le forme dell’arte” l’esposizione di bonsai a cura del Bonsai Club, con una dimostrazione tecnica In laboratorio per la creazione di un bonsai e premio finale a sorteggio (un bonsai, ovviamente).  Molto affollato, come l’anno scorso, anche il laboratorio di calligrafia giapponese condotto da Kazue Fukumoto dell’associazione Sakura.

Ritorna, con “Sapori d’Oriente”, lo street food della gastronomia indiana nella versione del locale Beena di Torino che propone anche “Come si prepara il Chapati? Impariamo insieme…” a cura di Pardeepsingh (Beena Apericena indiano)

Dedicate al gusto e alla sensibilità femminile “Il kimono tra tradizione e modernità. L’evoluzione del kimono attraverso i secoli” a cura dell’associazione Sakura, “Bindi”-il punto in cui inizia la creazione-, “Hennè”, “Sari” e la Mostra “Vestiti indiani bigiotteria indiana prodotti per decorare la casa linea benessere ayurvedica” a cura di Ashu’s Asian Corner. Per chi non si fosse accontentato della dimostrazione statica ecco “Performance rituale dal Butoh e oltre” esibizione della danzatrice Elisa Spagone. “Vero amore” danza in kimono tradizionale giapponese. Esibizione di Ventura Shinhai (ass. Sakura)

Merita una citazione anche la serie di conferenze con la partecipazione di alcune personalità provenienti dal mondo accademico come da studiosi delle varie discipline. Con un occhio all’attualità politica e sociale. (L’oriente fra territorio, storia,  politica ed economia): “La città del futuro: idee dall’Asia” a cura del prof. Alberto Vanolo, “Una transizione difficile dal bipolarismo ad un mondo multipolare” a cura del prof. Gian Giacomo Migone, “La rivoluzione cinese e la parabola del maoismo” a cura del prof. Massimo L.Salvadori, o, nelle categorie “Forme dell’arte” e “Pensiero orientale ” La ricerca della felicità sotto i cieli dell’India” a cura del prof. Stefano Piano. “La visione buddhista tibetana dal paese delle nevi a Torino” a cura di Tina Calautti Mariaghi (Pema de Khie La), “Poesia Haiku dall’Oriente all’Occidente” a cura di Pietro Tartamella (Cascina Macondo), Ben rappresentata l’architettura con “Il Feng Shui della coppia: relazioni tra le persone e relazioni fra la persona e la casa” a cura dell’arch. Nadia Ribone, “Dal Liberty al Feng Shui. L’Oriente nell’architettura contemporanea occidentale” a cura del prof. Guido Montanari.

D’obbligo , nel settore “La cura di sé”, la presenza delle discipline Qi Gong, Taijiquan, Shiatsu, Do In, sempre best seller, e un Flash Mob Yoga. Cura di sé sono anche ” Le immagini dei colori, i suoni delle campane tibetane” a cura dell’ A.S.D. Nuove vie.

Il fiore all’occhiello dell’intera manifestazione è risultata la partecipazione dell’ Accademia italiana Shen Qi Kwoon Tai  di Vercelli, guidata dal Maestro caposcuola Carlo Olmo

con le esibizioni di “Kung Fu: tradizione dalla Cina Marziale” e la “Danza del leone” “I principi marziali di un’arte antica come il Kung Fu, interpretati ed accompagnati attraverso il suono a percussione che genera una musica sincronizzata ai movimenti di danza e di azione del Leone, simboleggiante la forza ed augurante buon auspicio, patrimonio storico per tutti coloro che si dedicano a quest’Arte Marziale” informa la didascalia del pieghevole.

“Taijiquan e Canto Lirico: Vibrazioni in musica” a cura del Soprano e maestra Liutaia Serena Rubini “Quando l’istinto primordiale del bel canto si unisce al richiamo interiore di una disciplina marziale che trova il suo compimento nella musica e nel lento movimento interiore dello spirito”.

Un lungo applauso, si può dirlo?, commosso, ha salutato nel finale la rappresentazione in “solo” di Taijquan con il sottofondo musicale dell’aria “Casta Diva” cantato dal soprano Serena Rubini.

Il prossimo anno è il quarantennale di Sportidea: cosa ci preparerà per il 2017?

“Ad Oriente di Torino” è stato organizzato da Sportidea Caleidos con il patrocinio del Comune di Torino e della Città Metropolitana di Torino, in collaborazione con Cascina Roccafranca, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, A.S.D. Accademia Italiana Shen Qi Kwoon Tai di Vercelli, Associazione interculturale Italia – Giappone Sakura, Scuola Zen Mizu-no-Oto. 

Da vedere:

La Danza del Leone

Tajiquan e canto lirico

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*