Se volete fare un salto nella meraviglia pura, respirare una boccata di fantasia e ottimismo, andate a visitare la specialissima mostra aperta dall’8 maggio al 30 giugno presso il MUSLI (Museo della scuola e del libro per l’infanzia).
La mostra si ripropone di evidenziare (e lo fa in modo intelligente e completo), l’ideale continuità fra i primi libri animati su carta e le attuali applicazioni digitali.
Seguendo passo passo l’evolversi delle varie tipologie di libro animato è possibile ripercorrere la strada dei dispositivi e degli elementi di carta mobili, dal libro antico (libri di astronomia, astrologia, medicina, architettura) fino ai più moderni di tipo ludico-didattico dell’otto/ novecento dedicati all’infanzia.
Uno dei molteplici punti di forza della mostra è quello di dimostrare in maniera inequivocabile come le radici della cultura attuale siano profonde e la conoscenza dell’evoluzione del prodotto librario possa aiutarci a comprendere e a dare spessore di contenuti alle produzioni digitali contemporanee.
Il percorso è riccamente corredato di prodotti multimediali ed interattivi che rivelano il funzionamento e gli effetti speciali di alcuni materiali esposti.
Lo snodarsi dell’iter della mostra è una continua e piacevolissima sorpresa: il libro animato Guignol (1890 ca), che si snoda per circa un metro di lunghezza, i diorama teatrali settecenteschi, i “peepshow”, le vedute ottiche, i giochi, offrono tutti un collegamento molto evidente tra i libri animati, il teatro e il precinema.
L’esposizione è allestita in contemporanea presso la sede dell‘Istituto Centrale per la Grafica di Roma, giacchè accomuna alcune iniziative promosse dall’Università di Roma La sapienza e la Fondazione Tancredi di Barolo di Torino.
Le due mostre, pur avendo un tema comune, hanno focus specifici e complementari. Quella di Roma illustra più approfonditamente la storia del libro animato antico e le sue applicazioni scientifiche (vedi l’esempio degli Atlanti Anatomici concepiti nel seicento per fornire supporti allo studio del disegno); quella di Torino più attenta alle diversificazioni dell’inventiva cartotecnica e al loro sviluppo nelle implicazioni moderne.
Venerdì 10 maggio alle ore 15, inoltre, il progetto e il volume ad esso collegato sarà presentato al Salone del Libro di Torino, presso la Sala Arancio – Spazio Regione Piemonte.
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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