Un incontro – dibattito interessante, quello tenutosi il 16 maggio scorso presso la Terrazza solferino ed organizzato da FIT Tank, laboratorio di Soges, una società di consulenza che sta diversificando a 360° le sue competenze professionali.
L’incontro, cui hanno tra l’altro partecipato il Presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino e la Presidentessa dell’associazione Risorsa Democratica Roberta Meo, ha messo attorno ad un tavolo vari soggetti che operano ai massimi livelli locali, in materia di commercio, industria, università.
L’argomento delle prospettive prossime del Piemonte poteva sembrare, ad un primo esame, il classico tema fumoso e generalistico, per cui nell’occasione si può dire tutto e il suo contrario.
Pregio dell’incontro di FIT Tank e Soges è stato, al contrario, quello di dare, secondo una buona tradizione locale, un taglio estremamente concreto agli interventi: le analisi ascoltate dai partecipanti sulla situazione e sulle prospettive industriali e non, della nostra regione, sono state precise e – in certa misura – impietose.
Senza riprendere tutti i temi trattati, ma per dar conto solo in sintesi, la nostra Regione ed in primis la Città di Torino hanno tutte le carte in regola per essere un polo di attrazione positiva di interessi e di attività nel prossimo futuro. In campo industriale, ma anche sanitario e turistico.
In passato il Piemonte non ha saputo ‘far squadra’ in maniera ottimale, rispetto ad altre Regioni, in primis la Lombardia ma, sotto il profilo delle competenze culturali, tecniche e scientifiche, il Piemonte non sembra essere secondo a nessuno.
Il futuro ci mette davanti a prospettive più incerte rispetto al passato: l’offerta di lavoro sarà precaria e con durata limitata; le nostre attività commerciali e industriali operano in un mondo globalizzato, quindi le difficoltà e le crisi che arrivano d’oltremare sono una spada di Damocle per i nostri imprenditori.
E’ emerso dalle parole del presidente Chiamparino che l’amministrazione pubblica sa di dover giocare un ruolo di spinta, di facilitazione sia sul terreno della formazione professionale che su quello della realizzazione di infrastrutture al passo con i tempi. Per non dimenticare il problema di avere forme di accesso al credito in termini meno onerosi possibile. Quindi c’è la volontà collettiva di giocare partita dell’innovazione dello sviluppo per far crescere la nostra regione.
Adesso, dopo le parole, quando arriveranno i fatti ?
Giorgio Ferraris
giorgiof@vicini.to.it
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