Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

+TECA: le biblioteche verso il futuro

Dall’8 ottobre è entrato in vigore sul territorio torinese metropolitano un nuovo servizio offerto da quasi tutte le biblioteche del Sistema SBAM, il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana Torinese, che comprende 70 biblioteche pubbliche dell’anello metropolitano, consorziate in un unico Sistema che vede condivisi dati bibliografici, lettori, progetti e iniziative.

La nascita del Sistema Bibliotecario SBAM, avvenuta nel 2005, è stata fortemente voluta  – e anche economicamente sostenuta, soprattutto nella sua fase iniziale – dalla Regione Piemonte, che ha creduto nella forza dell’unire risorse e  opportunità, fino ad allora parcellizzate nelle attive biblioteche dell’area metropolitana.

Le biblioteche pubbliche possono vantare una distinzione all’interno dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, per la particolare cura e attenzione che rivolgono all’utente, variegato nel suo genere, cercando di soddisfare le esigenze tanto dei bambini piccoli, come dei neo-genitori, ma anche degli studenti, degli adulti, lavoratori o in cerca di occupazione, come pure delle persone meno giovani e un po’ più in là con gli anni: a ognuno di loro è dedicato un settore, uno sguardo attento alle richieste e ai bisogni che vengono espressi e a volte anche anticipati.

Le conquiste raggiunte negli anni con l’attivazione progettuale di iniziative all’interno delle biblioteche aderenti allo SBAM, quindi, hanno arricchito il paniere di offerte e di attenzioni rivolte al lettore, portando a curare un servizio sempre più affinato nell’erogazione, senza trascurare tuttavia la tutela della conoscenza e del sapere, quale funzione tipica del bibliotecario.

Il lettore che si rivolge a una delle biblioteche del Sistema ha vantaggi e agevolazioni che solo l’unione delle biblioteche ha consentito di attivare: dal catalogo collettivo che mette a disposizione in rete circa 2.000.000 di documenti tra libri, giornali, DVD, e-book e risorse multimediali, alla tessera unica di iscrizione, collegata con il codice fiscale e con la tessera sanitaria, alla circolazione libraria, che consente a ogni lettore di richiedere un libro posseduto da una biblioteca e ritirarlo in una qualsiasi altra sede di biblioteca del Sistema, alla più recente piattaforma online MLOL (MediaLibraryOnLine) con una ricchissima offerta di documenti in formato digitale (libri, riviste, quotidiani, ma anche musica, clip, corsi e altro ancora)… tutto gratuitamente. E questo è l’altro aspetto distintivo delle biblioteche, rimaste l’ultimo baluardo di democrazia che dà libero accesso a tutti, senza distinzione di “casta”, di livello di istruzione o di fascia economica, ma erogando indistintamente a chiunque un servizio che non richiede alcun requisito per la frequenza e l’utilizzo degli spazi e dei materiali. Qualche critico, infatti, ha felicemente comparato questi presidi culturali alle chiese, sempre aperte, sempre accoglienti, luoghi di raccolta e di riflessione interiore anche per i non-credenti, sempre disposte a ospitare i bisognosi, offrendo gesti caritatevoli senza nutrire alcuna aspettativa in cambio.

Oggi, nel perseguire l’intento di offrire all’utente un servizio sempre più prestigioso, si aggiunge la “tessera +TECA”, un’ulteriore tessera che andrà a ingrassare il nostro portafoglio, nella ormai consolidata prassi da parte di gestori – fin troppo diffusa e contagiosa – di dover affiliare chiunque con cui entrino in contatto.

La tessera viene rilasciata a fronte di un libero contributo a partire da 10 euro, il cui ricavato finanzierà diversi progetti speciali volti a migliorare i servizi e le iniziative promosse dalle biblioteche.

I partner che hanno sostenuto il progetto mettono a disposizione sconti su acquisti e ingressi: negozi, librerie, associazioni, agenzie di viaggio, farmacie, bed&breakfast, cinema, terme e tanti altri hanno aderito all’iniziativa e offriranno ai possessori di +TECA sconti e vantaggi. Anche l’Abbonamento Musei offre uno sconto ai possessori della tessera +TECA.  Il ricavato andrà a finanziare progetti innovativi, il primo dei quali pare dedicato alla Realtà Virtuale, con l’obiettivo di dotare ogni biblioteca del circuito di uno o più visori 3D fruibili gratuitamente, insieme ad un catalogo di video 3D capaci di far vivere differenti esperienze di realtà virtuale, dalla visita ad un museo ad un documentario…

Alcune perplessità sono emerse rispetto all’investimento che trascura quelle che a volte costituiscono delle priorità: relegata a “cenerentola” dei servizi degli enti pubblici, infatti, la biblioteca pubblica è sempre in cima alla classifica dei tagli di bilancio, e in fondo a quella degli investimenti, nella sterile convinzione avallata dalla famosa frase attribuita a Tremonti, che “con la cultura non si mangi”: basta osservare i capitoli di bilancio destinati all’acquisto di materiale bibliografico e la sensibilità che gli amministratori nutrono nei confronti di servizi bibliotecari e della cultura, interpretati più come servizi “in perdita”  e non come servizi s trategici per la crescita collettiva del consorzio umano a cui si rivolgono, non come investimento per una crescita economica, lettura che ampi studi hanno già dimostrato avviando un confronto con le realtà europee di altri paesi,  evidenziati in maniera efficace nel recente saggio di Paola Dubini, pubblicato da Laterza nel 2018.

Tuttavia, il progetto è senz’altro ambizioso, ha certamente il vantaggio di aver saputo richiamare l’attenzione del pubblico e dei media sulla biblioteca pubblica, un servizio spesso in ombra o non adeguatamente valorizzato, nonostante le peculiarità e il vasto pubblico a cui si rivolge.

Per acquistare la “tessera +TECA” occorre recarsi presso una delle oltre 50 biblioteche del Sistema SBAM aderenti al progetto.

Dettagli e approfondimenti sul sito: www.bibliodipiu.it

 

Loredana Pilati

loredanap@vicini.to.it

 

 

 

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