Tararì Tararera è il titolo del libro letto con i bambini dai 3 ai 5 anni per il secondo incontro di “Leggermente in Famiglia” alla Cascina Roccafranca nell’ambito del progetto “ Leggermente”.
Tararì Tararera : storia in lingua Piripù per il puro piacere di raccontare storie ai Piripù Bibi è un libro di Emanuela Bussolati pubblicato da Carthusia nella collana “ La biblioteca di Piripù”.
Tratta di una famigliola di scimmie, Piripùpa (papà), Piripùma (mamma), e cucciolotti ( Piripùso, Piripùbe e piripubibi) a spasso per la giungla in cerca di cibo. Il protagonista è Piripù Bibi che, sfuggendo alla sorveglianza dei genitori, incappa in molti pericoli: scappa da una mamma leopardo inferocita, rotola giù per un crepaccio e, se non fosse per l’intervento provvidenziale di un enorme elefante, diverrebbe il pranzo di un linguacciuto serpente.
Il libro è scritto in lingua Piripù, un neoidioma inventato dall’autrice per dare vita alle avventure dei buffi personaggi protagonisti della storia. Sono parole apparentemente senza senso, ma molto onomatopeiche, evocative, che costringono l’adulto a leggere esaltando l’intonazione, il non verbale, i silenzi che si trovano in ogni testo al di là del significato letterale delle parole, in modo da creare un legame di attenzione particolare tra chi legge e chi ascolta. Lo stesso intento si trova nella tecnica delle illustrazioni -collage nelle quali prevale la comunicatività e l’immediatezza sul bel tratto: ciò che conta sono le manifestazioni grafiche dei sentimenti resa attraverso la differente dimensione delle illustrazioni e la tonalità acida dei colori, un po’ bizzarri ma molto efficaci.
L’autrice stessa ha confessato che non pensava che glielo avrebbero pubblicato, e infatti è stato respinto da più di un editore, ma poi ha vinto il premio Andersen 2010 in quanto, se reso bene, cattura molto l’attenzione dei bambini, soprattutto i più piccoli.
È ciò che è accaduto domenica scorsa a una ventina di bambini, soprattutto di 2 o 3 anni, attentissimi, complice la lettura molto espressiva delle insegnanti della Cooperativa Educazione e Progetto, che hanno anche saputo rendere in modo accattivante ed efficace personaggi e sfondi, per cui i bambini seguivano i vari Piripù che si muovevano su e giù nei vari ambienti, affascinati da questa lingua molto strana ma molto in sintonia con le espressioni sonore dei piccoli.
Come già l’altra volta ha fatto seguito alla lettura un piccolo laboratorio, in cui i bambini hanno realizzato, su cartoncino colorato fornito dalle insegnanti, un piccolo collage, una foresta costruita con personaggi e oggetti della storia, sempre forniti dalle insegnanti e assemblate a piacere con la colla; così ognuno si è portato a casa il suo quadretto a ricordo di questa storia e di questa mattinata un po’ particolare.
“Leggermente in famiglia”, con questa formula, lettura animata e laboratorio con creazione di un manufatto, sta avendo molto successo.
Cascina Roccafranca non è l’unico spazio di “ Leggermente in famiglia”.
Anche Casa del Parco e Spazio 4 replicano questa formula (ovviamente con altre storie e altri laboratori)
con una buona partecipazione delle famiglie.
Il prossimo incontro si terrà domenica 28 gennaio alla Casa del Parco alle ore 10,30.
Cosa ci proporranno o, meglio, cosa proporranno ai nostri bambini?
Per saperlo non resta che partecipare!
Franca Guiot
francag@vicini.to.it
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