Si è svolta ieri, lunedì 24 ottobre, presso la Cascina Roccafranca la presentazione del progetto SUPEROTTIMISTI, Memoria storica audiovisiva dei quartieri Mirafiori e Santa Rita in Circoscrizione 2.
Come diffusamente trattato nel nostro articolo in home page, Superottimisti è un progetto di recupero della memoria storica, attraverso la raccolta di filmati amatoriali in formato ridotto (8 mm, super8, 9,5 mm e 16 mm), la loro successiva catalogazione, digitalizzazione, archiviazione, diffusione e valorizzazione tramite eventi di restituzione sul territorio. Nato nel 2007 su base regionale, è ideato e coordinato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC).
Esaurita la prima fase del progetto su Torino, in Circoscrizione 1, ora l’Archivio Superottimisti lancia una nuova raccolta di pellicole all’interno dei quartieri Mirafiori Nord, Mirafiori Sud e Santa Rita, la rinnovata Circoscrizione 2, che ha concesso il patrocinio. La realizzazione avviene in collaborazione con le molteplici realtà aggregative che operano nella zona (Cascina Roccafranca con l’Ecomuseo e l’Associazione AMEVA, la Casa del Parco, le Biblioteche Civiche territoriali) e con la Media Partnership del nostro giornale VICINI.
Nel suo intervento di presentazione, Giulio Pedretti dell’AMNC ha sottolineato l’importanza storica delle pellicole famigliari, realizzate a partire dagli anni ’50 e ’60 fino alla metà circa degli anni ’80: i filmati restituiscono in maniera diretta il vissuto sociale, sono contestualizzati negli spazi domestici ed esterni di quei decenni, ed offrono una spontaneità di fronte alla cinepresa che diventa un valore aggiunto. I cineamatori che, del tutto inconsapevoli, hanno fissato momenti di micro storie hanno contribuito in modo importante a tramandare la macro storia del tessuto sociale italiano in veloce evoluzione. La proiezione di immagini d’archivio ha riportato il pubblico in sala ad un vissuto appartenente ad ogni famiglia.
L’intervento del Gruppo Tra le Righe di Cascina Roccafranca ha rievocato la nascita del giornale Q12, fondato nel 1969 da comitati spontanei di cittadini del quartiere Mirafiori per coordinarsi in modo diretto con la popolazione e stimolare la partecipazione nella formulazione di proposte e critiche sui problemi della città. Tra i numerosi temi seguiti dal giornale, la fondazione e riutilizzo della Cascina Giajone, l’insediamento degli zingari, il primo Teleriscaldamento, ricordati da Enzo Elia, anima e memoria storica del Q12.
Maria Paola Azzario Chiesa, presidente del Centro Unesco di Torino e abitante del complesso residenziale Centro Europa fin dalla fondazione a fine anni ’60, ha ricordato le trasformazioni urbanistiche del quartiere, legate alle domande ed esigenze della popolazione del nuovo insediamento che si andava costruendo. Trasformazione e integrazione ben riuscita, grazie a progetti fondati sulla scuola e strutture comuni dove un tempo c’erano i prati e le case appartenenti alla prima immigrazione.
Rossella Lajolo
rossellal@vicini.to.it
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