Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Madame Reali a Palazzo

Ha aperto i battenti il 20 dicembre e si svolgerà fino al 6 maggio 2019 la mostra “Madame Reali. Cultura e potere da Parigi a Torino”. La Sala del Senato di Palazzo Madama offrirà allo sguardo dei visitatori 120 opere provenienti da una decina di musei (il Prado, gli Uffizi e Versailles, tra gli altri) e da collezioni private. Le conservatrici del museo, Clelia Arnaldi di Balme e Maria Paola Ruffino, hanno curato la raccolta di dipinti, incisioni, arredi, tessuti, gioielli e ceramiche, organizzati in 10 spazi espositivi, per illustrare la biografia di  Cristina di Francia e Giovanna Battista di Savoia-Nemoursdelle,  le parentele, i loro  interventi nell’arte e nell’urbanistica cittadina, le feste e la devozione religiosa: dalla sontuosità della vita alla frugalità della morte, in quanto entrambe scelsero per la propria sepoltura il saio marrone delle carmelitane scalze.
Chi furono queste Madame Reali? Entrambe legate alla storia di Palazzo Madama, considerato “il centro storico” della città di Torino, sono state ” due figure femminili – ha dichiarato il presidente della Fondazione Torino Musei Maurizio Cibrarioche hanno portato la grandeur sulle rive del Po”.
Cristina di Francia, figlia di Enrico IV e di Maria de’ Medici, giunge a Torino nel 1619 e, all’età di 13 anni, sposa Vittorio Amedeo I di Savoia. Il matrimonio, oltre a rinsaldare l’alleanza tra Piemonte e Francia, porta a Torino lo sfarzo delle feste e dei balletti di corte parigini. Cristina fa ampliare e arredare il castello del Valentino, su Po, e la Vigna in collina ( nota come Villa Abegg), oltre a  trasformare l’antica piazza per il mercato del vino in un’elegante “Place royale” (oggi Piazza San Carlo). Alla morte del marito deve fronteggiare una lunga guerra civile, nella quale si distingue per la volontà di mantenere l’autonomia del ducato dalla Francia.


Maria Giovanna Battista, nipote di Enrico IV, arriva a Torino nel 1665 e diventa duchessa di Savoia, sposando Carlo Emanuele II. Vedova dieci anni dopo, assume la reggenza del ducato fino all’assunzione del potere del figlio Vittorio Amedeo II. Trovatasi ad affrontare la povertà causata in Piemonte dalle grandi carestie degli anni 1677-1680 istituisce un Monte di prestito e fa costruire l’ospedale di San Giovanni Battista. A lei si deve l’istituzione dell’Accademia di Belle Arti di Torino, il compimento della Chiesa della Consolata di Guarino Guarini e la committenza dello scalone d’onore di Palazzo Madama, realizzato da Filippo Iuvarra e che rappresenta una delle testimonianza più pregevoli di Barocco europeo.
La mostra, che come ha affermato l’assessora comunale alla Cultura Francesca Leon, “è la più importante dell’anno per dimensioni e contenuti “, e che può vantare, oltre al sostegno di Intesa Sanpaolo, il patrocinio dell’Ambasciata Francese in Italia, darà vita ad una ricca serie di eventi collaterali per raccontare la vita e il mondo di due donne che hanno fatto la Storia e i cui destini si sono intrecciati strettamente a quello del capoluogo piemontese.

Info:
https://www.palazzomadamatorino.it/it/eventi-e-mostre/mostra-madame-reali-cultura-e-potere-da-parigi-torino
Prenotazioni agli eventi(conferenze, attività per famiglie e laboratori per le scuole) organizzati in occasione della mostra:
madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Visite guidate: prenotazioniftm@arteintorino.com

Anna Scotton
annas@vicini.to.it

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