Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Riapertura delle scuole: intervista a un genitore delle materne

Riportiamo di seguito l’intervista fatta al genitore di due bambini che frequentano la scuola materna nel comune di Dusino San Michele, in provincia di Asti.

I bambini hanno riscontrato delle difficoltà particolari all’inizio quest’anno scolastico?

Quest’anno, essendo fratelli, sono stati accorpati nella stessa classe. Il più grande è stato inserito nella classe del più piccolo perché secondo le nuove norme, i fratelli devono essere messi nella stessa classe. Inizialmente il più grande ha fatto fatica ad inserirsi non conoscendo bene i bimbi ed entrando in un ambiente con amicizie già consolidate.
Invece il più piccolo accusa la mancanza della nanna dopo pranzo. Infatti all’inizio la nostra dirigente ha ritenuto fosse meglio che i bambini della materna non facessero la nanna per la questione degli spazi, nonostante la nostra classe sia molto grande. Le maestre poi si sono accorte che erano tanti i bambini a patire la mancanza del riposino e ora quando vedono che i bambini stanno per appisolarsi, li fanno adagiare su delle brandine.
Si è modificata in corso d’opera anche la situazione merenda. All’inizio non si poteva tassativamente distribuire la merenda a scuola ma molti bambini svegliandosi presto, alle 10 avevano già fame. Per questo motivo adesso possono portarsi la merenda da casa dentro dei contenitori.
La mensa infine è partita questa settimana quindi nelle prime settimane, il fatto che non ci fossero la merenda di metà mattinata e il riposino, ricadeva su noi genitori a fine giornata, quando ci trovavamo i bambini irrequieti.

Le misure anti-covid hanno cambiato il modo di giocare dei bambini?

In primis in classe hanno ridotto i giochi. Le maestre cercano di distanziarli il più possibile ma diventa difficile. Difficoltà da parte dei bambini non ne ho riscontrate, loro in qualche modo riescono sempre a giocare. La problematica è sollevata più che altro dalle maestre che dovrebbero stare a determinate direttive che però diventa complicato seguire coi bambini delle materne.
C’è da dire che i miei figli hanno la fortuna di andare in una scuola legata al circuito outdoor perciò fanno molte attività all’aperto come e andare nelle vigne o a raccogliere le mele.

Come si è organizzata la scuola per far andare i bambini in bagno? E per il sacchetto del cambio?

I bambini possono andare in bagno quando hanno bisogno e ci sono sempre o l’insegnante o la bidella che controllano; la bidella dovrebbe igienizzare prima che il bimbo vada in bagno e pulire subito dopo.
La questione cambio fa un po’ ridere: il cambio dovrebbe essere una specie di matriosca. Dentro dei sacchettini a pressione deve essere contenuto un solo capo: un pantalone in uno, una mutanda in un altro, una calza in un altro ancora e così via ma penso che nessuno l’abbia fatto.

Da genitore quale è stata la difficoltà più grande che ha riscontrato?
Sicuramente quella del cambio di classe del più grande. Il resto era marginale. Cercavo di sdrammatizzare un po’ la situazione ma il bambino non ha vissuto bene questo cambio di sezione nonostante gli facessimo vedere gli aspetti positivi come il fatto che si sarebbe fatto nuovi amici e che gli altri li avremmo comunque continuati a frequentare.

Chiara

chiaral@vicini.to.it

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