Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Verso una comunità senza poveri

A Torino, giovedì 16 settembre 2021 dalle ore 9 alle ore 13, presso l’Educatorio della Provvidenza di corso Trento 13, si svolgerà un incontro-confronto sul tema: VERSO UNA COMUNITA’ SENZA POVERI. 

Verranno presentati i risultati di una ricerca-intervento “Povertà, servizi e cittadinanza” sui senza dimora o persone in stato di grave emarginazione promossa dal Forum Interregionale Permanente del Volontariato Piemonte e Valle d’Aosta nell’ambito del Progetto ”Alimentiamo relazioni – 3.0 Giovani e persone fragili s’incontrano grazie alla cultura e allo sport“. Concluderà l’incontro una tavola rotonda con i rappresentanti degli enti pubblici e privati (Comune, Arcivescovado e Caritas di Torino, Cooperativa Valdocco, Fio.PSD, Gruppi di Volontariato Vincenziano e Gruppo Abele).

Il progetto “Alimentiamo relazioni 3.0. Giovani e persone fragili s’incontrano grazie alla cultura e allo sport” ha  coinvolto  studenti di scuole di istruzione secondaria di secondo grado di Torino ai quali il Forum del Volontariato intende far conoscere il volontariato, le associazioni e gli Enti che operano in ambito culturale, artistico e sportivo, nonché la situazione delle persone fragili (senza dimora, mamme sole, stranieri, disabili) al fine di costruire un progetto di azione comune in cui siano tutti coinvolti.

Il percorso conoscitivo ha avuto grande rilevanza rispetto agli obiettivi di formazione dei volontari, di stimolo alle organizzazioni di volontariato ad essere risorsa di comunità, soprattutto in epoca di pandemia e di sensibilizzazione che il Forum promuove costantemente anche nelle istituzioni scolastiche torinesi e piemontesi.

Gli obiettivi operativi di tale ricognizione  erano essenzialmente due: approfondire la conoscenza del fenomeno e degli interventi in campo e valorizzare il sapere dei “poveri” per la comprensione dei loro percorsi, rilevare gli interventi da essi attesi, le soluzioni auspicate per la fuoriuscita dal problema e la progressiva autonomizzazione.

Primo passo del progetto: individuare e formare i giovani che vogliano intraprendere un percorso di Volontariato (con un impegno di un paio d’ore alla settimana) volto al reinserimento, anche abitativo, delle persone senza dimora, tramite la creazione di un rapporto personale di fiducia e, nel tempo, anche di amicizia.

I focus di osservazione sono stati pertanto: 30 realtà associative31 servizi socio-sanitari rappresentativi della varietà di interventi strutturati a beneficio dei senza dimora, di emanazione pubblica o di Terzo settore, compreso il mondo ecclesiale tradizionalmente attivo nel contesto torinese; 16 persone senza dimora ospiti dei Dormitori cittadini a cui si è dato voce con interviste in profondità (“storie di vita”).

L’attualità di questo progetto è  caratterizzata dall’avvio della ricerca-azione “Una comunità senza poveri” che analizza la situazione delle associazioni, degli enti e delle persone ospitate nei dormitori durante il lookdown per avanzare proposte concrete di riconversione delle attività dei volontari  a favore dei più fragili.

Il Forum del Volontariato, che ha come mission diffondere la cultura del volontariato, ha iniziato nel 2000 a presentare e fare sperimentare il mondo del no profit agli studenti degli istituti di istruzione di secondo grado con alcuni progetti che si realizzano annualmente in tutta la Regione Piemonte. Negli ultimi anni si sono sperimentate nuove attività per far scoprire ai giovani universitari chi sono oggi le persone fragili ed in particolare le persone senza dimora.

Le relazioni creano progetti e in un momento come questo che si sta attraversando in cui stentano i contatti e le relazioni sociali, c’è sempre più il bisogno di mettere in rete progetti per non dimenticare chi ha più bisogno. Il motore di queste relazioni oggi sono i giovani che i volontari del Forum del Volontariato di Torino incontrano nelle scuole torinesi con l’obiettivo di far conoscere chi vive in povertà e chi ha bisogno di assistenza di ogni tipo.

Perché tutto è possibile quando l’unione fa la forza. Anche che un gruppo di migranti o di senza dimora organizzi un torneo di calcetto o di ping pong invitando una classe di studenti: le squadre saranno miste (giovani, volontari, persone fragili) e tutti saranno sportivi e festeggeranno magari con una merenda che verrà condivisa tra vincitori e vinti.

Di particolare importanza il  lavoro svolto nell’ambito di questo progetto anche alla luce della recente approvazione del Piano nazionale di lotta alla povertà.

Lo scorso 28 luglio, la Rete della protezione e dell’inclusione sociale – presieduta dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando – ha  approvato il nuovo Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali, che colma un vuoto durato numerosi anni e contiene al suo interno il Piano sociale nazionale 2021-2023 e il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023.

Nello specifico, il Piano sociale nazionale individua le priorità collegate al Fondo Nazionale Politiche Sociali e alla sua programmazione, distinguendo tra azioni di sistema più ampie e interventi rivolti alle persone di minore età.
In maniera analoga, anche il Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà, individua i principali interventi di lotta alla povertà da portare avanti sul territorio e nelle relative schede tecniche ne esplicita obiettivi e caratteristiche.

Il Piano approvato, inoltre, si caratterizza per essere il frutto di un ampio e condiviso lavoro con le Parti sociali e con gli organismi del Terzo Settore competenti sulle materie inserite nel Piano stesso.

Maria Cristina Bozzo

cristinab@vicini.to.it

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