E’ stata inaugurata martedì 7 giugno, nell’area di via Verdi 8/via Po 17 e sarà visibile fino al 31 agosto una selezione degli scatti vincitori delle diverse sezioni del Premio EPOTY – Environmental Photographer of the Year, il concorso che presenta le migliori fotografie del mondo dedicate al tema dell’ambiente e giunto nel 2022 alla quindicesima edizione.
Andrea Silvestri, Direttore Generale dell’Università degli Studi di Torino, ha sottolineato come “il contributo di immagini ha una valenza ulteriore e sociale ed è il fatto di farci sentire tutti cittadini del mondo, membri di una stessa comunità, in questa fase storica resa più drammatica dagli eventi bellici”.
La Prorettrice Giulia Carluccio, ribadendo la funzione di riflessione e di stimolo offerta dalle immagini in mostra, illustra il programma Universo, l’osservatorio sulla contemporaneità dell’Università di Torino, di cui è ideatrice: si tratta “di un palinsesto permanente sui temi del presente, pensato soprattutto per mettere il nostro ateneo sempre più in dialogo con territorio e istituzioni che operano per la cultura e la società”.
Il fondatore e Direttore di Festival CinemAmbiente Gaetano Capizzi, osserva che la “fotografia riesce a condensare in uno scatto il messaggio altrimenti presentato in un discorso o in un film”. Lo spazio del cortile consentirà di allargare l’audience rispetto ai tema della sostenibilità poichè nel corso dell’estate chi passerà potrà ammirare i pannelli e le immagini.
L’inaugurazione di CinemAmbiente con il concerto dei Marlene Kuntz e l’ospite eccezionale Elisa testimonia come, insieme alla fotografia e alla letteratura, anche la musica abbia fatto propri discorsi, questioni e ragionamenti sulla salvaguardia del pianeta: “questa materia sta diventando patrimonio comune tra gli artisti che hanno antenne speciali per captare i cambiamenti epocali e il nostro festival sta cercando di ampliare lo sguardo su altri campi artistici”, ha commentato Capizzi.
La selezionatrice dei film di CinemAmbiente Lia Furxhi ha spiegato come il concorso che ha fornito le immagini in mostra sia aperto a fotografi internazionali, che fanno pervenire circa 7000 scatti ogni anno. Sono stati messi a disposizione dell’iniziativa torinese le selezioni delle ultime due edizioni del concorso: quelle esposte nel Cortile del rettorato sono le opere ritenute “più interessanti e più impattati”: si tratta di 10 pannelli appesi con riproduzioni giganti delle foto che sono state premiate e 17 immagini, esposte sotto le arcate del porticato, che illustrano gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile.
AnnaScotton
annas@vicini.to.it
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