Si intitola “Un grado e mezzo”, l’edizione zero del festival dedicato al clima e all’ambiente. Un titolo che vuole ricordarci l’obiettivo essenziale di mantenere l’aumento della temperatura media globale a fine secolo entro 1,5°C rispetto ai valori preindustriali, per garantirci un futuro meno incerto sul nostro pianeta.
Le trasformazioni cui stiamo già assistendo ci obbligano ad osservare il cambiamento climatico sotto diversi punti di vista: gli impatti che questo determina sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulle nostre attività, sul nostro stare bene o meno nei luoghi dove abitiamo o che ci piace scoprire durante i nostri viaggi.
Quattro saranno le sedi torinesi che ospiteranno , per l’intero week end da Sabato 25 a domenica 26 giugno, gli appuntamenti del festival: – il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco e lo Spazio WOW – L’elemento anticipatore prefestival si svolgerà il 22 giugno a Cascina Roccafranca e sarà uno spettacolo che affronta il tema dei complessi meccanismi che regolano le nostre scelte di tutti i giorni dal titolo “ Stand up for science – Ma cosa ti dice la testa?”
Il Festival mescola registri diversi: eccellenze della ricerca scientifica italiana si alterneranno a scrittori, giornalisti, divulgatori scientifici e registi cinematografici per raggiungere e sensibilizzare un il maggior numero di persone.
Tante le angolature attraverso cui sarà analizzata la crisi climatica: si parlerà del grande Fiume e della crisi idrica, proprio in questi giorni particolarmente sentita, degli eventi estremi e di come ci condizionano, dei ghiacciai, dei suoli, delle foreste e degli incendi, dell’alimentazione, del ruolo essenziale delle città – sia come aree vulnerabili al riscaldamento globale sia come laboratori di studio per mettere in pratica azioni di mitigazione e adattamento. Ma anche di soluzioni e di contrasto alla crisi climatica per capire insieme cosa si sta facendo, ma soprattutto si deve ancora fare, per affrontare nel modo giusto questa sfida epocale.
Conferenze, laboratori, talk con degustazioni, spettacoli e visite naturalistiche
Si passa dalle conferenze spettacolo al Mausoleo della Bela Rosin per imparare a distinguere le fake news dalle notizie vere a tema cambiamento climatico, con la climatologa Serena Giacomin e il divulgatore Luca Perri, ai brevi racconti e curiosità scientifiche di Ricercatori alla Spina, in cui gli scienziati vestono per una sera i panni dei camerieri in una serata di divulgazione scientifica.
Spettacolo per famiglie alla Casa nel Parco e agli Orti Generali, tra esperimenti e dimostrazioni il pubblico andrà alla scoperta delle proprietà dei gas che compongono l’atmosfera.
Le attività allo Spazio WOW saranno completamente dedicate alla conoscenza del complesso e delicato mondo delle api che rappresentano un pilastro fondamentale per l’equilibrio ambientale dell’intero pianeta.
A chiudere il Festival la proiezione del film di Nicolò Bongiorno – figlio di Mike – dal titolo Songs of the water spirits, un documentario che racconta la trasformazione della regione montuosa Ladakh, in India. Possiamo, come Occidentali, imparare da questo laboratorio sociale, economico e culturale che è oggi il Ladakh?
I LUOGHI DEL FESTIVAL:
- Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino, 45
- Mausoleo della Bela Rosin, Strada Castello di Mirafiori, 148/7, Torino
- Orti Generali, Strada Castello di Mirafiori, 38, Torino
- Casa nel Parco, Via Modesto Panetti, 1, Torino
- Spazio WOW, Via Onorato Vigliani, 102, Torino
I CURATORI DEL FESTIVAL:
- Elisa Palazzi – Climatologa
- Dipartimento di Fisica – Università di Torino
- Consiglio Direttivo CentroScienza Onlus
- Michele Freppaz
- Pedologo e Nivologo,
- Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari – Università di Torino
- Socio CentroScienza Onlus
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
Maggiori informazioni su www.settimanedellascienza.it
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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