Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

L’Iso-Avventura

Dal 29 marzo all’11 giugno 2023 al Mauto

“Tra gli oltre 80 marchi automobilistici provenienti da tutto il mondo che compongono la Collezione del MAUTO, Iso Rivolta è certamente uno tra i più rappresentativi della realtà industriale italiana del Secondo Dopoguerra, per la varietà dei prodotti, le innovazioni tecniche, il design inedito.” (Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO.)

Il Museo dell’Automobile di Torino  ospita una mostra per riscoprire la straordinaria vicenda industriale di Iso Rivolta, marchio oggi spesso dimenticato che testimonia l’ingegno italiano nella storia dell’automobile e del car design, recentemente rilanciato dalla nipote del fondatore Marella Rivolta .

Azienda fondata da Renzo Rivolta e in seguito guidata dal figlio Piero, nell’Iso-mondo ogni nome comincia per “Iso”. Per questo, anche l’affascinante e variegata storia di questa Casa italiana, ricca di sfide e di scelte coraggiose, non può essere indicata semplicemente come “avventura”, bensì come “Iso-Avventura”. Parlare di Isomoto, Isoscooter, Isocarro, Isociclo, Iso neve, della piccola Isetta e della granturismo Iso-Rivolta significa tuffarsi in questa Iso-Avventura.

Per molti avrà il sapore di una piacevole scoperta, ma in realtà si tratta di una vicenda industriale che ha rappresentato un momento fondamentale nella storia del motorismo italiano ed internazionale, il cui lascito è ancora visibile oggi. Iso Rivolta seppe distinguersi con una produzione sempre originale, reinventandosi e mettendosi in gioco, intercettando e anticipando i desideri e lo spirito dei tempi che cambiavano.

Saranno esposti al MAUTO – dal 29 marzo all’11 giugno 2023 – 12 splendidi esemplari della produzione Iso: l’iconico Isoscooter 125 (1952) – il primo a portare in dote il “motore a cilindro sdoppiato”; la sua derivazione motociclistica Isomoto 125 (1952), prodotta in Italia, e la versione Isomoto 125 (1954) – dotata di sidecar prodotta dalla divisione spagnola dell’azienda. Immancabile la geniale Iso Isetta (1954) di concezione ancora oggi innovativa; una Isomoto GT (1954) del famoso concessionario Iso torinese “Arduino”; la rara Isomoto C (1955) prodotta per un solo anno e l’Iso Scooter 150 F Diva (1959) dal successo mondiale; dei primi anni Sessanta un pezzo unico realizzato solo in veste prototipale conosciuto con il nome tecnico di Progetto 100.000 (1961) che prefigurava un veicolo fuoristrada motorizzato Fiat; il rarissimo esemplare IR GT340 “365” (1964) dalle caratteristiche inedite e la IR Grifo S (1969) che identifica una delle sole 13 vetture con tettuccio tipo “targa” costruite. Per concludere, troviamo la grande berlina IR Fidia (1972) ricordata come “le quattro poltrone più veloci del mondo” e la moderna IR Lele (1972) con le sue linee che anticipano gli stilemi degli anni Settanta.

Nelle infografiche non mancano infine i riferimenti  al rilancio nel 2017 sotto la guida di Marella Rivolta, che dopo il progetto Vision GT – dal titolo del videogioco, “Gran Turismo”,  riferito a un’auto sportiva a due porte virtuale – si è concretizzato nella realizzazione di 19 esemplari “reali” della Iso Rivolta GTZ.

La mostra è anche l’occasione – appoggiata e promossa dal MAUTO – per promuovere la ormai necessaria costituzione de “l’Archi-Museo Iso”: un’istituzione innovativa in grado di riunire l’ampio patrimonio di documenti e oggetti e una parte di veicoli della produzione Iso Rivolta, raccolti e donati negli anni. L’Archi-Museo Iso dovrebbe realizzarsi all’interno di una parte degli storici capannoni di Bresso (MI) sopravvissuti alla demolizione, e che hanno visto costruire materialmente questo mito, lì dove Iso Rivolta è nata ed aspetta di ritornare per mostrarsi quale eredità culturale comune.

Orari: lunedì 10-14, pomeriggio chiuso, dal martedì alla domenica 10-19

Ingresso con biglietto museo:

  • Biglietto intero: 15 €
  • Biglietto ridotto: 12€
  • Scuole: 3 €
  • Ragazzi dai 6 ai 17 anni: 5 €
  • Gratuito per i minori di 6 anni e i possessori della Torino+Piemonte Card e dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte.
  • Per tutte le informazioni:

www.museoauto.com

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

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