L’Archivio Superottimisti di Torino da sempre lavora sulla valorizzazione artistica e riqualificazione dei film di famiglia che raccoglie, digitalizza e archivia da quasi 15 anni. Il fattore culturalmente dinamico che rende unico e originale questo prezioso lavoro è il rapporto umano con i cineamatori: il legame con loro infatti non si esaurisce con la conservazione dei ricordi privati in pellicola, ma si mantiene costante nel tempo; ogni volta infatti che artisti, registi, studenti o studiosi ricollocano gli “home movies” all’interno delle loro opere, l’Archivio coinvolge le famiglie che li hanno creati e donati, consentendo loro di potersi sorprendere ed emozionare alla luce di proiezioni di ciò che era semplicemente nato per scopi personali.
Quest’anno alla 80° Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia saranno presentati ben due documentari che, in maniera creativa, riutilizzano materiali dell’Archivio Superottimisti: AMOR di Virginia Eleuteri Serpieri, una produzione STEFILM, ERA FILM con RAI CINEMA, opera prima dell’artista romana che cerca di ricomporre una ferita privata a partire da una narrazione non convenzionale sulla Capitale – proiettato fuori concorso – e ACROSS, di Irene Dorigotti, storia di una visione personale e poetica prodotta da START in collaborazione con RAI CINEMA – presentata durante le Giornate degli Autori nella sezione “Notti Veneziane” .
In entrambi i film sono diversi i fondi di Superottimisti coinvolti, ma è in particolare quello Lovera-Fenoil, una delle prime collezioni di film di famiglia digitalizzati dall’Archivio, che è stato selezionato dalle rispettive registe. Ezio Lovera era un chimico e dirigente della Cogne (Acciai speciali di Aosta) oltre che appassionato fotografo, tanto da vincere premi regionali e tenere corsi di fotografia per i dipendenti dell’acciaieria; da metà anni ’50 fino alla fine dei ’60 si divertiva a realizzare filmini in 8mm a sfondo famigliare. E’ motivo quindi di grande orgoglio per l’Archivio e la famiglia Lovera-Fenoil sapere che i propri ricordi personali ora saranno proiettati sul grande schermo, all’interno di una delle manifestazioni cinematografiche più prestigiose al mondo.
Una nuova veste per pellicole che, senza il lavoro dell’Archivio, sarebbero forse rimaste inscatolate per sempre in cantine polverose e invece così diventano frutto creativo di una rielaborazione originale del passato che si presta all’arte. Altro che ‘filmini’!
Anna SCOTTON
annas@vicini.to.it
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