“A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma spesso il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia.” (Thich Nhat Hanh)

 

Dopo Carofiglio. Leggermente riparte.

Il tema di serata, il 19 novembre scorso in Cascina Roccafranca, era “La misura del tempo” (questo il titolo del legal thriller oggetto dell’incontro con Gianrico Carofiglio e di cui vale la pena riprendere alcuni spunti), e di come sia difficile ritrovare un passato in cui i protagonisti godevano delle prerogative della giovinezza. L’argomento diventa tuttavia un pretesto per una riflessione sulla differenza tra romanzo seriale, in cui i personaggi rimangono sempre gli stessi, immutabili (cita Simenon, ma viene da pensare ai cartoon), mentre qui l’amica di un’età neppure troppo lontana è ora una donna segnata dal tempo e dall’amarezza.

Ma presto il discorso si sposta dai protagonisti e dagli intrighi, a cui l’esperienza dell’ex magistrato può attingere con abbondanza, alla figura dello scrittore. Perché, ci si chiede, alcuni si chiudono al punto di rifiutarsi di leggere quello che producono gli altri? Lo scrittore deve essere un narratore freddo, persino narcisistico? Che non vuole essere contaminato? No, anzi, la scrittura è contaminazione.  Lo scrittore “siede su una montagna di libri”. E per spiegare qual è la dote fondamentale di uno scrittore, cita Hemingway:” “Uno <shit detector> sempre in funzione”; è la capacità e lo sforzo di rendersi conto delle cose…fatte male.

Sembra di poter ritrovare quella sua idea del guardarsi dalla mistificazione, dal falso, uno dei temi oggetto del suo saggio “La manomissione delle parole” (Rizzoli, 2010).

Ciò che distingue la letteratura non puramente commerciale è quello che la lettura ci lascia: “Il criterio per me è quello che succede dopo aver letto il romanzo”.

Finita la sbornia Carofiglio, (di certo una delle teste pensanti nel panorama nazionale), con 250 persone stipate ovunque, lettori che si accalcano per il firma libri (il Carofiglio narratore di aneddoti, gaffe di suoi lettori un po’ improvvisati, si trovano spesso nei suoi interventi , il progetto Leggermente riprende il suo percorso presso Cascina Roccafranca, la Casa nel Parco di Mirafiori Sud, le Biblioteche Civiche Villa Amoretti e Pavese e le case del quartiere di San Salvario e Più spazio 4.

Per quanto riguarda la sezione “Incontri con gli autori”, a cui partecipano i gruppi di lettura, autonomi nella scelta del libro, nell’organizzazione e nella conduzione dell’incontro con l’autore, sono state fissate alcune date in base alle richieste dei gruppi e delle disponibilità degli autori:

  • 31/01 Luca Buggio presenta il libro “La città delle streghe” in Cascina Roccafranca a cura del gruppo di lettura Ecomuseo.
  • 04/02 Simona Loiacono presenta il libro “L’albatro” presso la Biblioteca Villa Amoretti
  • 14/02 Davide Giacalone presenta il saggio “LeAli all’Italia” a cura del gruppo di lettura Tra le righe (intervista Mauro Russo).
  • 18/02 Michela Marzano presenta il libro “Idda” in Cascina Roccafranca a cura del gruppo di Lettura Spazio Donne (intervista Anna Abate)
  • 18/03 Riccardo Gazzaniga presenta il libro “Colpo su Colpo” presso la Biblioteca Pavese

Altre date sono in via di definizione in particolare:

  • 17/01 presso Più Spazio 4 incontro con Marco Cubeddu, autore di L’uomo in fiamme. A cura del gruppo di lettura Pintecaboru.

Circa le altre sezioni del progetto (http://www.cascinaroccafranca.it/leggermente/)

  • Leggermente in famiglia: prevede il coinvolgimento nella lettura dei bambini e delle loro famiglie grazie ai laboratori: è iniziata la serie dei laboratori con il primo incontro a San Salvario il 31 ottobre, il primo incontro a Cascina Roccafranca il 17 novembre e il primo incontro a Casa nel Parco 1 Dicembre. I laboratori si svolgeranno nelle 5 case del quartiere fino al mese di marzo 2020
  • Leggermente in Blu: prevede due laboratori di lettura per bambini affetti da autismo che saranno realizzati in collaborazione con gli operatori esperti dell’associazione E.L.I.S.A. Sono state stabilite le due date 16/02 e 1/03.
  • Leggermente in classe: vede quest’anno 88 classi partecipanti di 17 plessi differenti. Di queste, 84 classi faranno il percorso di incontro con l’autore e 4 classi saranno per “in originale”: 2 per la lettura del testo francese “Fuga in soffitta” e due per il testo inglese “French Kissing”. Inoltre, un torneo sportivo letterario per il quale è stato scelto il libro di Gazzaniga “Colpo su colpo” e sono 5 le classi che hanno deciso di aderire.

Da ricordare che prima dell’inaugurazione ufficiale con Carofiglio il progetto era stato avviato con una nuova iniziativa intitolata Leggermente Off con due scrittrici della casa editrice Einaudi, Ilaria Gaspari con “Lezioni di felicità” alla Biblioteca Pavese e Viola Ardone con “Il treno dei bambini” presso la Biblioteca Villa Amoretti. Un altro evento si è tenuto a Mirafiori Sud presso la Sala del Cineteatro San Barnaba in strada Castello di Mirafiori 42 TORINO ’69 di Ettore Boffano, Salvatore  Tropea e Mauro Vallinotto.

Leggermente segnala inoltre un’interessante iniziativa chiamata “La magica medicina dei libri” C.O.L.T.I   (Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti ) in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi e SBAM (Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese) propone di donare libri alle biblioteche dei presidi ospedalieri e delle case di cura della nostra città.
Partecipare sarà facilissimo, basta recarsi in una delle librerie del consorzio dal 7 Dicembre al 7 Gennaio, acquistare un libro e lasciarlo nelle mani del libraio che al termine della raccolta consegnerà tutti i doni a chi ha davvero bisogno di un’avventura portatile da tenere con sè.
Gli ospedali coinvolti nel progetto sono: Humanitas Gradenigo, Maria Vittoria, Sant’Anna, Ordine Mauriziano, S. Giovanni Bosco, San Luigi Gonzaga (Orbassano) e le residenze sanitarie assistenziali Carlo Alberto e Maria Bricca.

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

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