Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Consigli per gli acquisti

Per l’affetto che porto a chi mi legge e a patto che non abbia già provveduto alla bisogna (giacchè è da agosto che stazionano gli alberi di natale nei supermercati ), mi permetto di suggerire una lista di regali da evitare e che hanno ammorbato, negli anni passati, il sottoalbero dei tapini a cui erano destinati. E se è vero che a caval donato non si guarda in bocca, è anche vero che riciclare un cavallo il natale dopo è più facile che farlo con un portaprosciutto a forma di gondola.

Insomma, ho capito che in un’ epoca in cui ci si sbudellerebbe ad ogni due per tre, l’unico modo per vendicarsi del prossimo è colpirlo nell’intimo con un regalo impossibile da usare, collocare, riciclare e via dicendo.

Oh dunque, quanti di voi non hanno ancora ricevuto il portabanana? Oggetto utilissimo a patto di essere un macaco del Borneo in trasferta. Occhio, che magari quest’anno arriva.

E l’affetta mela a manovella? Tre ore per tirarlo fuori, altre due orette per pulirlo.

Inguardabili e inquietanti le pantofole a forma di tigre, ragno o pterodattilo, ingombranti e pericolose, hanno causato più di una lussazione al malleolo.

Ah, e il libro per gli ospiti da Wc non è elegante, è ovvio.

Invece, per quanto riguarda la libraria, escluderei i manuali ad effetto tipo: “Mia nonna lo faceva così”, “Le frittelle della zia” e “Così cucinavano nel Medio Evo”. Tutte ricette che andavano bene quando la gente mangiava tre volte all’anno e non doveva indossare i jeans skinny.

Parimenti deleteri i massaggiatori per cervicale a pila, quelli per pianta del piede a sfera, la radio per doccia e il babbo natale a energia solare che balla il tip tap.

Personalmente poi, provo una forte antipatia per le tegole dipinte da appendere, le padelle/orologio da muro e i sottopentola di feltro e macramè. Vedete voi. Magari a qualcuno piacciono.

Andateci piano anche con la profumeria. Essendo ognuno di noi dotato di un corpo solo, nell’arco di una vita potrebbe essere difficile smaltire trentadue confezioni da un litro di crema emolliente al burro di Karitè, diciotto bagnoschiuma alla genzianella o qualche chiletto di sali del marmorto.

Ovviamente la lista vale anche al contrario, se proprio vi tocca fare un regalo a qualcuno che vi sta caldamente antipatico, attingete a piene mani.

Se no, siamo pur sempre sabaudi, un bel chiletto di gianduiotti, non si sbaglia mai.

Auguri a tutti.

 

Giulia Torri

giuliat@vicini.to.it

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


*