Certo sapere che non solo la normale famiglia media tirerà la cinghia per gli anni a venire, (considerati i prezzi dei beni di prima necessità e quelli di seconda e terza), ma che anche il nostro Comune dovrà imparare a cucire le pezze in quella parte del corpo atta a sedersi, un po’ ci fa sentire meno soli. Come si dice, “Mal Comune mezzo gaudio”.
Il nostro Sindaco, sfoderando l’espressione da “Giubileo” ci avverte che:
“Senza l’intervento della Regione o del Governo, difficilmente saremo nelle condizioni di garantire il servizio pubblico di trasporto a queste condizioni“.
Oh, bene. Parafrasando un personaggio di dubbia lungimiranza, vorrà dire che andremo tutti in monopattino, in bicicletta, in risciò; e poi l’inventiva italica si inventerà qualche altra diavoleria.
Inoltre, considerato che i dati sull’aumento dell’obesità nel nostro paese sono in preoccupante ascesa, come non apprezzare lo sforzo di debellare il fenomeno alla base mandandoci tutti in giro a piedi e quasi digiuni?
Quando si dice vederci lungo…
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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