Se quando Torino aveva un milione di abitanti si riusciva in tempi brevi ad ottenere una visita specialistica medica con la sanità pubblica e un rinnovo del passaporto in poche settimane, uno immaginerebbe che ora con circa 840.000 abitanti, quindi circa 160.000 torinesi in meno e la tecnologia come valido aiuto, i tempi dovrebbero accorciarsi o, considerando l’invecchiamento della popolazione, quanto meno rimanere uguali. Invece i tempi del rinnovo passaporto sono andati a sei mesi quando va bene e la sanità privata si frega le mani per il paio d’anni che occorrono per una visita specialistica.
Il risultato è che io devo rassegnarmi: i problemi matematici non li ho mai saputi risolvere.
Giulia Torri
giuliat@vicini.to.it
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