Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Luca Mercalli per il Festival ” Un grado e mezzo”

Crisi climatica e ambientale : quali scenari per il futuro ?

Sabato 27 maggio ore 21
“Un grado e mezzo. Festival su clima e ambiente” 
Prima edizione con Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società Meteorologica Italiana in dialogo con Elisa Palazzi, fisica del clima. A cura di Ass. Centro Scienza Onlus.

Il tema della serata sarà : Crisi climatica e ambientale: quali scenari per il futuro?

Quali sono i rischi climatici che corriamo in un futuro molto vicino? Se l’Accordo di Parigi non sarà rispettato al più presto, ci aspetta un aumento termico globale fino a 5 gradi entro fine secolo, più ondate di calore africano, desertificazione e siccità, incendi boschivi, eventi estremi, alluvioni, tempeste più frequenti, e un aumento del livello del mare di oltre un metro.

Purtroppo ne abbiamo già visti avvenire diversi , proprio in questi giorni nel nostro Paese con la spaventosa alluvione dell’Emilia Romagna , con tutte le conseguenze temute : perdite di produzione agricola, danni alle infrastrutture e alle persone , perdita di posti di lavoro, tracollo di sistemi industriali d’eccellenza.

E oltre al riscaldamento globale ci sono altri rischi ambientali importanti, come la perdita di biodiversità e l’inquinamento di acqua, aria e suoli. È il nuovo periodo geologico recente chiamato Antropocene, nel quale le attività di otto miliardi di umani rischiano di rendere il nostro pianeta ostile alla vita delle generazioni più giovani. La possibilità di ridurre i danni esiste ancora, ma richiede uno sforzo rapido e imponente, il passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili, una maggior efficienza nell’uso delle materie prime e un ripensamento della crescita economica che non può essere considerata infinita in un mondo dalle dimensioni limitate.

IL FESTIVAL UN GRADO E MEZZO

Cascina Roccafranca è una delle sedi della prima edizione del Festival “Un grado e mezzo” dedicato interamente a clima e ambiente. Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 maggio 2023 si svolge il Festival ideato e organizzato da Centro Scienza Onlus in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino.
Per tre giorni il Festival porta in città eccellenze della ricerca scientifica italiana, scrittori, giornalisti, divulgatori scientifici e attivisti per parlare di cambiamento climatico e ambientale sotto diversi punti di vista mescolando registri diversi per raggiungere e sensibilizzare un pubblico sempre più vasto.

Diverse  sedi torinesi – il Museo A come Ambiente MACA, il Mausoleo della Bela Rosin, gli Orti Generali, la Casa nel Parco, Cascina Roccafranca e lo Spazio WOW – ospiteranno per un intero weekend gli appuntamenti del festival. Tanti gli eventi prefestival, dal 17 al 25 maggio.

 Il Festival nasce dall’esigenza di parlare di cambiamento climatico sotto diversi punti di vista, includendo sia gli aspetti legati alle trasformazioni cui stiamo già assistendo negli ambienti fisici e negli ecosistemi, sia agli impatti che queste determinano sulla nostra società, sul modo in cui viviamo e vivremo, sulle nostre attività.

Un grado e mezzo è un festival che vuole avvicinare il grande pubblico e il mondo della scuola ai temi del clima e dell’ambiente, con una particolare attenzione, in questa prima edizione, alle azioni necessarie per rispondere alle sfide poste dalla crisi climatica e alla sua comunicazione. Il titolo è un chiaro riferimento a quanto ribadisce da tempo la comunità scientifica: è necessario contenere l’aumento della temperatura media globale della Terra a fine secolo entro 1,5°C oltre i livelli preindustriali, per garantire un futuro meno incerto, più sano e più equo.

Verranno presentate le azioni necessarie per mitigare gli impatti negativi del riscaldamento globale e adattarsi al cambiamento, con iniziative mirate in base alle caratteristiche dei territori coinvolti. Si parlerà di acqua, aria, suolo, foreste, biodiversità, così come di eventi climatici e meteorologici estremi. Gli ambienti di riferimento spazieranno dal mare e dalle pianure con le grandi metropoli alle montagne e ai ghiacciai, veri e propri laboratori per studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta. Tutto ciò privilegiando l’aspetto legato alle soluzioni e buone pratiche di contrasto alla crisi climatica, per capire insieme cosa si sta facendo, ma soprattutto cosa si deve ancora fare, con coraggio e spirito di iniziativa, per affrontare nel modo giusto questa sfida epocale.

Ci piacerebbe che l’ambiente diventasse sempre più un tema centrale del dibattito politico e culturale, e vorremmo che tutti fossero più consapevoli della bellezza, ma anche della fragilità, dei luoghi che frequentiamo, dalle città agli spazi naturali.

Per raggiungere questo ambizioso il Festival ha scelto di applicare approcci diversi, spaziando da eccellenze della ricerca scientifica italiana ad artisti e scrittori perché siamo convinti del potere comunicativo della  contaminazione tra scienza e altri linguaggi ,  cinema, musica, letteratura.

Il programma è davvero ricco e propone argomenti che toccano la nostra vita di tutti i giorni ed ai quali non possiamo restare indifferenti .

Laboratori, visite guidate e naturalistiche, conferenze partecipate e spettacoli completano il programma di conferenze adatto a adulti e bambini, a famiglie e ragazzi. La varietà dell’offerta non è solo in termini di età, ma anche di conoscenza delle tematiche affrontate: dai concetti di base agli approfondimenti per muoverci nel grado e mezzo del clima che cambia.
Tutti gli eventi sono proposti al pubblico a titolo gratuito, alcuni con prenotazione obbligatoria.
www.ungradoemezzo.it
Per informazioni: settimane@centroscienza.it – tel 011 8394913 – WhatsApp 375 6266090
Per prenotazioni laboratori e attività: prenotazioni@centroscienza.it

 

Maria Cristina Bozzo

cristinab@vicini.to.it

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