Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Michele Tocca: Repoussoir

Alla Wunderkammer GAM, 22 giugno – 5 novembre 2023

Il progetto espositivo, curato da Elena Volpato, nasce dall’ acquisizione di un gruppo di opere di Michele Tocca (Subiaco, 1983), un pittore capace di porsi all’osservazione del mondo con l’immediatezza  e il candore di uno sguardo che sa vedere tutto come fosse la prima volta, eppure coltiva una profonda conoscenza dei meccanismi della visione, delle strutture di pensiero e delle eredità che l’arte ci tramanda.Pochi, meditati, studi pittorici della natura, realizzati da artisti come Antonio Fontanesi, Massimo d’Azeglio e Giovanni Battista De Gubernatis, sono stati tratti dalla collezione di Ottocento della GAM e disposti in alto sulle pareti della Wunderkammer della GAM, come fossero dei riferimenti ideali, mentre le serie pittoriche di Michele Tocca scorrono sulla linea di visione. Anche una distinzione cromatica separa sulla parete la pittura del presente da quella ottocentesca, così come nella mente dell’artista, talvolta, una sfumatura più o meno intensa di colore, la prospettiva un poco più ravvicinata sull’oggetto o la sintesi più o meno spinta di una pennellata, separa il suo fare dalla memoria di quanto i plenairists andavano scoprendo tra Sette e Ottocento, dando campo a vere rivoluzioni dello sguardo e all’emergere della consapevolezza storica del paesaggio.

Il titolo, Repoussoir, deriva da un’opera in mostra di Michele Tocca e indica un elemento posto in primo piano con lo scopo di costituire un ostacolo, una cornice, una quinta alla visione aperta. È funzionale a rilanciare in profondità lo sguardo, ne determina la traiettoria verso il fulcro visivo del dipinto.

L’intera pittura di Tocca può essere letta attraverso il meccanismo visivo del repoussoir, tutto ciò che è apparentemente marginale, tutto quanto si distingue da ciò che ci aspettiamo di trovare al centro dell’attenzione, acquista nelle sue opere pieno rilievo e nuovo significato. La serie delle sue Giacche da pioggia del pittore, ad esempio, poste ad asciugare dopo una giornata di pittura all’aperto, rappresentano niente più che semplici accessori, eppure sono autoritratti, dipinti dagli elementi atmosferici, dalle gocce di pioggia, non meno che dalle inevitabili macchioline di colore ad olio cadute durante il lavoro. Questa esposizione intende, ancora una volta, affermare la piena continuità tra la storia dell’arte e i suoi percorsi odierni, in un tramando di significati, pensieri, tecniche e continuando a innestare sul solido tronco delle proprie collezioni il racconto del presente.

GAM – GALLERIA CIVICA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA – Via Magenta, 31 – 10128 Torino

Orari di apertura: martedì – domenica: 10:00 – 18:00.

Chiuso il lunedì.  La biglietteria chiude un’ora prima.

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

 

 

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