Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Frammenti. Mahler al MAO

Da un’idea di Erik Battaglia

Domenica 11 febbraio dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 18 il MAO Museo d’Arte Orientale ospita l’evento musicale Frammenti, nato da un’idea di Erik Battaglia, con coreografie di Vincenzo Di Federico e Lanxin Zheng. Negli spazi del museo risuoneranno dal vivo le note di alcuni brani di Das Lied von der Erde (Il canto della terra) di Gustav Mahler, composizione per contralto, tenore e orchestra in sei movimenti che mette in musica altrettanti Lieder della raccolta Die chinesische Flöte del poeta tedesco Hans Bethge, un’antologia di testi di autori cinesi di epoca Tang (fra cui Li Bai e Wang Wei) riscritti dall’autore a partire da versioni tedesche e francesi.

Con Il canto della terra, e soprattutto con il conclusivo Abschied, il compositore prende congedo dalla vita ma l’addio, pur nella sua drammaticità, suggerisce il ricordo di una vita felice e piena e porta con sé una promessa di rinascita e di eternità. L’evento, che si svolge nell’ambito dei festeggiamenti   per il Capodanno cinese, è il secondo esito di una collaborazione avviata lo scorso anno fra il MAO e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino in occasione di Sonic Blossom, la performance partecipativa trasformativa di Lee Mingwei che ha animato il museo a maggio 2023. Nell’ambito di questa collaborazione e del progetto #MAOTempoPresente, che aspira a trasformare le sale e le gallerie del museo in luogo vivo, spazio di sperimentazione e conoscenza delle culture dei Paesi dell’Asia attraverso esperienze multisensoriali, al MAO saranno installati due pianoforti generosamente messi a disposizione dell’azienda Piatino di Torino: fino al 2 giugno gli strumenti, collocati nelle gallerie Giappone 1 e Paesi islamici dell’Asia, saranno a disposizione di un gruppo di studenti del Conservatorio, che potranno esercitarsi durante l’orario di apertura del museo.

 

Da Schubert a Ravel passando per Schumann, Puccini, Mahler, Debussy e molti altri, il repertorio sarà quello della tradizione musicale classica occidentale legato al fenomeno dell’orientalismo e rappresenta una nuova occasione di riflessione sull’eurocentrismo, sulla percezione dell’altro, sull’insieme di stereotipi in cui l’Occidente ha rinchiuso e imprigionato l’Oriente, dipingendone un’immagine esotica, selvaggia e favolosa.

Frammenti. Mahler al MAO

con la partecipazione di:

Laura Capretti, mezzosoprano

Emma Bruno, contralto

Pamela Pelaez, flauto

Pier Nicolò La Rotonda, oboe

Viola Pregno, violoncello

Diletta Capua, arpa

Lorenzo Abbona, tam tam

Ingresso incluso nel biglietto delle collezioni permanenti.

Anna SCOTTON

annas@vicini.to.it

 

 

 

 

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