Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia. (Goethe)

 

Alessandro Barbero a Cascina Roccafranca. “Le parole del Papa”

Ascoltare Alessandro Barbero, è come leggere un romanzo, guardare un film o una rappresentazione teatrale. I personaggi si muovono
disinvoltamente nel loro ambiente, amano, complottano, combattono. Vivono.

Solo che non stiamo parlando di fiction o commedia ma di Storia. Barbero, ricordiamolo, è ordinario di Storia medievale presso l’Università di Studi del Piemonte Orientale.

Lo abbiamo conosciuto nel salotto di un Piero Angela nelle vesti di interlocutore curioso, alla scoperta delle esistenze di tanti uomini comuni di diversi periodi e di differenti aree geografiche, dei loro gli usi, i costumi, mentalità.Le parole del papa

E lo abbiamo incontrato a Leggermente con il suo “I prigionieri dei Savoia. La vera storia del forte di Fenestrelle”. Lì il tema era il riemergere di un’interpretazione “revisionista” della storia dell’unificazione d’Italia secondo cui il Nord, indebitato ed arretrato, avrebbe aggredito e sopraffatto un Regno delle Due Sicilie industrializzato e ben governato. Tale tesi ha molti sostenitori, e per chi voglia vedere Barbero bellicoso difensore delle sue tesi, suffragate agitando documenti storici a lungo ricercati e studiati, può consultare il video “Barbero vs Neoborbonici. La sfida su Fenestrelle” su youtube.

“Le parole del Papa: da Gregorio VII a Francesco” non parla di guerre ma della “vera arma” (F. Di Giacomo, La Repubblica) che ebbero ed hanno a disposizione i Papi: la parola.

Un approccio linguistico che traccia una storia della Chiesa dall’ XI secolo, “quando, cioè, il vescovo di Roma respinge decisamente quella subordinazione al potere politico che, sia pure con oscillazioni teoriche, aveva caratterizzato la Chiesa del primo millennio, e comincia a rivendicare non solo l’autorità suprema su tutti i vescovi del mondo, ma anche una concreta supremazia sui titolari del potere politico, compreso il più importante di tutti, l’imperatore” fino alle aperture anche linguistiche di Giovanni XXIII, con la Pacem in terris e a papa Francesco.

Ma sulla “lettura” di Papa Francesco che darà Barbero siamo ansiosi di confrontarci, a pochi giorni dalla pubblicazione della lettera di chiusura del Giubileo.

2 Dicembre 2016, ore 18.00

Cascina Roccafranca – Via Rubino 45, Torino

Gianpaolo Nardi

gianpaolon@vicini.to.it

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