Con la conferenza stampa del 7 ottobre scorso, presso la propria sede, l’Associazione per la Prevenzione e la Cura dei Tumori in Piemonte ODV ha comunicato la ripresa del Tour “Più Prevenzione Meno Superstizione”. Protagonista è l’Ambulatorio mobile dell’Associazione che farà tappa davanti alle Università, con l’obiettivo di fare cultura della prevenzione. Una ripartenza dedicata agli studenti universitari che sarà nel segno dei corretti stili di vita.
Un medico, dalle 13,30 alle 17, sarà a disposizione per effettuare visite o consulti e per rispondere alle domande dei giovani, che potranno sottoporsi gratuitamente al controllo di pressione arteriosa, misurazione del girovita, delle pulsazioni e del peso e a un colloquio conoscitivo con il medico che effettuerà l’anamnesi personale. Verranno inoltre proiettati video informativi e divulgativi per stimolare i presenti a fare prevenzione e verrà fornito materiale informativo.
Nel tour sono coinvolti, a Torino il Politecnico il 19, 20, 26, 27 ottobre, il Campus Einaudi il 2 e 3 novembre, la facoltà di Economia di corso Unione Sovietica 218 bis, il 16 e 17 novembre, le facoltà umanistiche di Palazzo Nuovo di via Gian Francesco Bellezia il 23 e 24 novembre, il Campus di Grugliasco il 9 e il 10 novembre.
L’obiettivo è promuovere i corretti stili alimentari con particolare attenzione anche alle patologie dell’alimentazione, ai problemi di salute mentale, alle infezioni trasmissive.
“Dobbiamo riuscire ad avvicinare i giovani alla Prevenzione e dobbiamo farlo nei luoghi meglio deputati ad accoglierli: le Università – ha spiegato Giulia Gioda, Presidente dell’Associazione. Lo scopo del tour è sensibilizzare sui corretti stili di vita, in particolare: non fumare, limitare l’assunzione di alcolici, fare attività fisica, esporsi correttamente al sole e sottoporsi alle vaccinazioni (contro l’Hpv, Papilloma virus).“
Al momento l’abitudine da parte dei piemontesi ad osservare corretti stili di vita risulta mediocre; persiste l’abuso di alcol e fumo, più accentuato nelle vallate alpine; la sedentarietà e l’alimentazione scorretta sono diffuse con conseguente aumento dell’obesità fin dall’infanzia.
Secondo il report “Stili di vita dei giovani e prevenzione 2022” di Ires Piemonte, in tema di sedentarietà, si passa dal 34,5% al 32,5% in Italia dal 2020 al 2021, In Piemonte il 29% della popolazione non pratica alcuna attività̀ fisica (nel Nord-ovest riguarda il 23,9%, a livello nazionale il 32,5%).
L’eccesso di peso in Italia passa da 44,9% del 2019 al 45,9% del 2020 (riguarda gli uomini nel 53,6%, le donne nel 35,7%) e aumenta col crescere dell’età: tra i 45-54 anni riguarda quasi 5 persone su 10; in Piemonte si registrano livelli più bassi dell’indicatore, rispetto alla media nazionale e in linea con i dati delle Regioni del Nord Ovest: 39,3%.
Per quanto riguarda l’abitudine al fumo, dal 2017 al 2020, in Italia, i giovani fumatori aumentano di circa 3 volte nel passaggio dalla fascia dei 14-17 a quella dei 18-19 anni: da 6,2% vs 19,6%. Nel 2021, in Piemonte, i fumatori rappresentano il 21,3% della popolazione, il 19,4% nelle Regioni del Nord Ovest, il 19,5% la media nazionale.
“Se riusciamo a modificare alcune nostre attitudini alcune forme di tumore possono essere prevenute”, spiega il professor Alessandro Comandone, Direttore del Dipartimento Oncologia dell’ASL Città di Torino, “La raccomandazione è fare sport, mantenere il peso forma, seguire una corretta dieta alimentare per restare in buona salute”. Anche Livia Giordano, Epidemiologa Screening CPO dell’A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino sostiene l’importante ruolo degli screening nella prevenzione. “La Regione Piemonte è una regione all’avanguardia per quel che riguarda gli screening della mammella, del collo dell’utero e del colon retto”.
La vaccinazione è il tema portato all’attenzione dalla professoressa Chiara Benedetto, Direttore della Ginecologia e Ostetricia universitaria 1 dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. “Abbiamo a disposizione la più potente arma di prevenzione contro i tumori del collo dell’utero, della vagina, della vulva, dell’ano, del cavo orale per le donne, e per gli uomini nei confronti dei tumori dell’ano, del pene, del cavo orale, dell’orofaringe, e questa arma è la vaccinazione contro il papillomavirus (HPV).
Gianpaolo Nardi
gianpaolon@vicini.to.it
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